Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha le idee chiare sugli obiettivi del governo di Giorgia Meloni e sui traguardi che intende raggiungere in qualità di Ministro. “Non ho ricevuto un mandato politico stringente, solo l’indicazione di far funzionare le cose – spiega in un’intervista rilasciata al quotidiano Libero in edicola lunedì 5 dicembre – Io mi ritengo un civil servant, un esperto a disposizione della Nazione”. Ma nega con forza la possibilità di rivestire la carica di Ministro anche in un governo a guida del centrosinistra: “Non sono un tecnico per tutte le stagioni – replica – Io non ho mai fatto politica ma ho un pensiero politico preciso, che si rispecchia nell’orientamento dell’attuale governo”.
Il Ministro Schillaci precisa però di essere “convinto che uno dei miei compiti principali sia depoliticizzare la sanità italiana, che in questi ultimi anni, complice la pandemia, è stata teatro di forti scontri ideologici”. Appunto sulla sanità del nostro Paese il Ministro precisa come “gli italiani, dopo i giapponesi, sono quelli che vivono più a lungo al mondo. Siccome non siamo la seconda nazione più ricca del pianeta, è logico che il merito sia del nostro servizio sanitario pubblico”. Tuttavia nel corso dell’intervista riconosce la presenza di alcun criticità nel sistema, per esempio “la cronicizzazione delle patologie che affligge molti anziani e drena il 40% delle risorse a disposizione”, una questione che provoca “la saturazione dei posti letto negli ospedali e il grave ritardo nelle visite di controllo per il dilatarsi dei tempi di attesa”. E si pone degli obiettivi precisi per affrontare tutto questo.
Ministro Schillaci, “giovani sani saranno anziani di domani, educazione a salute priorità a scuola”
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, sentito dal quotidiano Libero, dichiara che tra i provvedimenti più importanti da attuare c’è “la prevenzione, fin nelle scuole”, introducendo “un’ora di educazione alimentare e di corretti stili di vita” in modo da assicurare “agli anziani di domani molti anni di vita sana in più. Credo che questa sia una priorità nella scuola, molto più di altre alle quali oggi si dà importanza”.
Il Ministro Schillaci confessa anche un suo desiderio a Libero: mentre Gerolamo Sirchia “è passato alla storia per l’introduzione del divieto di fumo nei locali pubblici”, lui stesso vorrebbe essere ricordato “per aver insegnato agli italiani a prendersi cura di loro stessi e prevenire le malattie fin da giovani”. E riconosce anche che “l’obiettivo finale è che tutti i 21 sistemi sanitari regionali che abbiamo in Italia garantiscano le stesse condizioni di cura. Bisogna riuscire a limitare i viaggi della speranza negli ospedali del Nord a pochi casi, offrendo valide alternative sul territorio”.