LA PROPOSTA DEL MINISTRO SCHILLACI: “BASTA REATO PER ERRORI MEDICI”
Uno degli obiettivi del Governo sul tema sanità nei prossimi mesi è quello di adottare una completa “depenalizzazione” degli errori medici, ovviamente ad esclusione del dolo: lo ha confermato ancora una volta oggi il Ministro della Salute Orazio Schillaci, intervistato dal “Messaggero” per fare il punto sui primi mesi di esecutivo (qui il focus su sicurezza e interni con il Ministro Piantedosi, ndr). «Dai dati che abbiamo gran parte delle cause giudiziarie contro i medici finiscono in un nulla di fatto, nell’assoluzione. Per questo va depenalizzato il reato», spiega Schillaci provando ad enunciare i motivi per cui una depenalizzazione della categoria dei medici e sanitari non sarebbe un cambio così epocale nel concreto.
Uno degli obiettivi principali di Schillaci è proprio quello di combattere la “medicina difensiva”, ovvero quella spinta a far svolgere esami inutili ai pazienti per paura di eventuali denunce dai familiari: «la medicina difensiva è un male. Porta i medici a prescrivere troppi esami, ingolfa le strutture, aumenta le liste di attesa. E le dico da medico:confonde anche il medico curante che da tanti, troppi, accertamenti deve trarre le conclusioni. Bisogna prescrivere a ciascuno solo gli esami di cui il paziente ha realmente il bisogno». A chi obietta che in questo modo a guadagnarsi sarebbero i pazienti più ricchi che possono ricorrere a prestazioni aggiuntive, Schillaci replica che un esame più del necessario «non lo dovrebbe fare nessuno. Sarebbe comunque un errore. Io un esame in più, inutile, non lo farei mai, a maggiore ragione a pagamento».
“A BREVE IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO”: COSA HA DETTO SCHILLACI
Non di solo depenalizzazione degli errori dei medici discute il Ministro della Salute Schillaci con i colleghi del “Messaggero” in vista degli impegni sul tema sanità da inserire nel prossimo DEF (Documento di Economia e Finanza): «A breve sarà varato il fascicolo sanitario elettronico. Sarà descritta la storia clinica di ogni cittadino». Fascicolo che esiste già a livello regionale ma che dovrà essere potenziato e reso fruibile a tutti i cittadini: spiega ancora Schillaci, «In questo modo, con i dati digitalizzati, miglioreranno le cure perché ovunque andrà a chiedere assistenza, in qualsiasi struttura sanitaria, il medico potrà conoscere subito la sua situazione pregressa».
Il Ministro della Salute ricorda di aver voluto intavolare fin dai primi giorni del Governo un continuo rapporto con i rappresentanti dei medici di medicina generale e non solo sul fronte Covid (che ancora qualche mese fa era piena emergenza nazionale, ndr): «Sono indispensabili nella governance della sanità pubblica. Il carico di adempimenti burocratici per i medici di medicina generale sarà diminuito. Senza questo fardello, avranno più tempo da dedicare ai loro pazienti». Per raggiungere tale obiettivo, conclude Schillaci, il Governo sta lavorando ad un provvedimento legislativo «che presto sarà pronto e che riguarderà anche il ruolo cruciale delle farmacie. Con i medici di medicina generale stiamo anche trovando delle formule grazie alle quali i medici più giovani, i neo assunti, possano collaborare con le case di comunità. Sulle case di comunità – chiosa il Ministro – sono fiducioso che si possano realizzare tutte quelle previste dal Pnrr».