Orazio Schillaci, Ministro della Salute del Governo di Giorgia Meloni, ha annunciato le prime mosse in relazione alla pandemia di Covid-19: “Stiamo lavorando sulla quarantena breve per far sì che soprattutto i pazienti asintomatici positivi possano rientrare prima, eventualmente anche eliminando il tampone finale. A breve ci saranno delle comunicazioni ufficiali in merito”, ha affermato come riportato da Tgcom24 nel corso di un evento sul tema dei vaccini.
Le norme attualmente in vigore saranno dunque allentate, ma la campagna di vaccinazione andrà avanti per permettere a coloro che sono più potenzialmente a rischio di essere protetti. “Stiamo valutando l’eventualità di lasciare aperti i centri vaccinali contro il Covid-19 perché è importante affrontare anche l’emergenza dell’influenza, che quest’anno potrebbe essere particolarmente preoccupante”, ha sottolineato. La sfida per il Paese sarà doppia, come d’altronde lo è stato negli ultimi due anni. “Il ministero della Salute è al lavoro per lanciare entro la fine della prossima settimana una campagna di comunicazione diretta a promuovere la vaccinazione antinfluenzale e anti Covid”.
Schillaci: “Via libera a quarantena breve”. L’importanza dei vaccini…
Orazio Schillaci, oltre ad anticipare che la quarantena diventerà breve per gli asintomatici positivi al Covid-19, è dunque tornato a ribadire il valore della vaccinazione. “I vaccini sono stati uno strumento molto importante nella lotta alla pandemia e credo che abbiamo imparato tutti a capire quanto sia importante soprattutto per le persone che hanno maggiori probabilità di sviluppare complicanze e che addirittura rischiamo la vita”, ha proseguito il Ministro della Salute..
L’obiettivo per cui è quello di andare avanti con le quarte dosi. “In Italia, come in altre molte nazioni, la copertura vaccinale è al di sotto della soglia minima raccomandata. Essa è necessaria anche per evitare che alcune patologie possano proliferare. Prima che i virus inizino a circolare più diffusamente, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti gli attori interessati per incoraggiare i pazienti più a rischio ad aderire alla campagna di vaccinazione”, ha concluso.