Più risorse per il Servizio Sanitario Nazionale: sarà questa la richiesta del ministro della salute Orazio Schillaci a Giancarlo Giorgetti, il collega che invece guida il reparto dell’economia. I due si incontreranno giovedì per gettare le basi in vista della prossima Legge di bilancio e sulle pagine de La Stampa, Schillaci ha anticipato alcune delle richieste che farà al ministro dell’economia: in primis, il politico richiederà più risorse per il sistema sanitario per l’assunzione del personale. Altri investimenti serviranno poi “per defiscalizzare al 15% di Irpef l’indennità di specificità di tutto il personale sanitario e non solo dei medici”.
Lo sgravio, come spiegato da Schillaci a La Stampa, verrà circa 200 euro per gli infermieri in busta paga e con tale misura il ministro spera di rendere più attrattiva la professione vista la carenza di personale. L’incontro tra Schillaci e Giorgetti avverrà domani, giovedì 1 agosto: “Stiamo facendo i conti per arrivare con una cifra realistica sul costo di queste due misure che considero fondamentali sia per la battaglia contro le liste di attesa che per il funzionamento in genere del nostro Ssn” ha aggiunto ancora il politico.
Schillaci: “Lavoriamo anche sull’inappropriatezza prescrittiva”
Più risorse ma anche più tagli: il ministro della salute Orazio Schillaci ha spiegato che il governo lavorerà anche per razionalizzare e dunque risparmiare, tagliando dove necessario poiché è rischioso “immettere più acqua in un acquedotto pieno di falle che finisce per disperderla”. Dunque bisognerebbe individuare sia i reparti in overbooking, che hanno dunque bisogno di più risorse e più posti letto, ma allo stesso tempo quelli con meno letti occupati rispetto a quelli disponibili. “Per esempio, c’è uno spezzatino di unità coronariche che quasi mai arrivano a utilizzare più della metà dei letti” spiega il ministro a La Stampa.
Parlando poi dell’inappropriatezza prescrittiva, Schillaci sottolinea di aver stilato delle linee guida: “Oggi abbiamo un 20% di tac, risonanze ed altri esami che vengono prescritti quando non servono. Anche per colpa della medicina difensiva che alcuni medici adottano per tutelarsi da cause temerarie” spiega il politico. Nel colloquio con Giorgetti, poi, si parlerà anche di edilizia sanitaria e di farmacia dei servizi, con la messa a punto di un regolamento che possa garantire alti standard per i laboratori come avvenuto durante il periodo Covid.