Schindler’s List la lista di Schindler, film di Rete 4 in prima serata

Schindler’s List la lista di Schindler sarà trasmesso da Rete 4 oggi, sabato 28 gennaio, a partire dalle ore 21:25. Si tratta di una pellicola americana realizzata nel 1993 da diverse case cinematografiche tra cui la Universal Pictures e Amblin Entertainment.



La regia di Schindler’s List la lista di Schindler è stata affidata ad un grande maestro come Steven Spielberg con soggetto tratto dal romanzo omonimo scritto da Thomas Keneally mentre la sceneggiatura è stata rivista e adattata da Steven Zaillian. Il montaggio è stato firmato da Michael Kahn con le musiche di John Williams mentre nel cast sono presenti tra gli altri Liam Neeson, Ben Kingsley, Ralph Fiennes, Carolina Goodall, Jonathan Sagall ed Embeth Davidtz.



Schindler’s List la lista di Schindler, la trama del film

In Schindler’s List la lista di Schindler siamo nell’anno 1939 a Cracovia con la città polacca che è stata da poco conquistata dal regime tedesco. È un momento particolarmente difficile per la popolazione polacca e soprattutto quella di origini ebraiche che seguendo i dettami del fuhrer, deve arrivare nella capitale polacca per farsi registrare. L’intento è quello di tenere sotto controllo i numeri degli ebrei in Polonia in maniera tale da poterli gestire nei vari campi di concentramento che nel frattempo stanno per essere realizzati in varie zone del territorio.



Con l’arrivo del corpo militare tedesco c’è anche quello di imprenditori che potrebbero sfruttare la situazione per trarne benefici da un punto di vista economico e finanziario tra cui c’è anche Oscar Schindler. Quest’ultimo sta pensando di aprire un’attività indirizzata alla realizzazione di tegami e altri oggetti in metallo che i militari tedeschi potrebbero utilizzare durante le varie campagne militari.

Per fare questo riesce a intrecciare ottimi rapporti con i dirigenti e i principali e comandanti delle SS e soprattutto con un ex contabile ebraico il quale conosce persone facoltose di origini ebraiche che potrebbero essere interessate ad un investimento per la fabbrica. Grazie alla sua capacità diplomatica Schindler riesce ad ottenere il supporto degli investitori ebraici e soprattutto il permesso di poter avviare questa attività che peraltro sembra essere molto utile per consentire all’esercito tedesco di poter gestire al meglio le attività militari. L’aspetto interessante è che tutti gli operai della fabbrica sono ebrei i quali, grazie alla sapienza del contabile, vengono di fatto salvati da possibili deportazioni e altre problematiche.

Proprio quando le cose sembrano andare nelle verso giusto, ecco che proprio a Cracovia inizia a costruire uno sconfinato campo di deportazione nel quale vengono portati la maggior parte di quei dipendenti e della comunità ebraica presente a Cracovia. A questo punto Schindler vede i propri affari scemare in maniera preoccupante e al tempo stesso inizia a temere per la vita delle persone a cui si era affezionato. Insieme al suo contabile riesce nuovamente ad avere un accordo con la SS per rimodulare la sua fabbrica trasformandola in un’attività di creazione di armi che verranno utilizzate poi dall’esercito tedesco. L’obiettivo dell’imprenditore è quello di poter salvare quante più vite possibili in uno scenario drammatico.