«Grande delusione e amarezza». Così è stato accolto dall’Ucraina il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo ha rivelato l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk, il quale a Dpa ha spiegato che Kiev ha accolto con favore la decisione dei tedeschi di fornire ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le parole di Scholz, secondo cui le capacità di esportazione delle forze armate tedesche sono esaurite. Scholz non vuole che il suo Paese fornisca direttamente armi pesanti all’Ucraina. Quindi, ieri sera il cancelliere tedesco ha puntualizzato che preferisce dare soldi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky affinché faccia “spesa” nelle fabbriche tedesche.



Anche perché, ha precisato, «le nostre possibilità sono limitate». A detta sua, l’arsenale della Bundeswehr non avrebbe a sufficienza mezzi corazzati da cedere all’Ucraina senza mettere a rischio altre missioni internazionali. Una spiegazione contestata dall’ambasciatore ucraino in Germania, il quale infatti ha chiarito che le liste fornite da Scholz per gli acquisti diretti «non contengono le armi di cui abbiamo bisogno».



UCRAINA VS GERMANIA, SCHOLZ CROLLA NEI SONDAGGI

L’ambasciatore Andrij Melnyk ha anche fatto i conti in tasca al cancelliere tedesco Olaf Scholz. In Germania l’esercito vanta 400 mezzi corazzati Marder, ma solo una minima parte è impegnata nelle missioni internazionali. Per questo si è detto deluso dell’atteggiamento del cancelliere. Peraltro, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una recente intervista all’Atlantic ha svelato un retroscena in riferimento alle richieste di alcuni leader politici riguardo le armi di cui ha bisogno.

«Ho sempre bisogno di un momento per calmarmi. Perché gliel’ho già detto la settimana prima. Mi sembra di stare nel Giorno della marmotta». Il riferimento è al film cult di Bill Murray in cui il protagonista riviveva sempre la stessa giornata. Una posizione imbarazzante quella di Scholz che si riflette anche sugli ultimi sondaggi: infatti, la maggioranza dei tedeschi è a favore delle forniture dirette di carri armati o sistemi antimissilistici a Kiev. La Cdu dall’opposizione sta minacciando una mozione parlamentare per mettere in minoranza la Spd, il partito di Scholz.