SCHOLZ E GLI AIUTI “FINITI” PER L’UCRAINA
Gli appelli di Volodymyr Zelensky all’Occidente per ottenere nuovi aiuti militari per l’Ucraina potrebbero cadere nel vuoto, nonostante abbia girato l’Europa per presentare il suo “piano per la vittoria” della guerra scatenata dalla Russia. A svelare il retroscena è la BILD, secondo cui la Germania non sembra avere alcuna intenzione di consegnare agli ucraini le attrezzature pesanti richieste. Il piano in questione sembra di difficile attuazione, visto che il sostegno occidentale è in discussione.
Il giornale tedesco riferisce che Zelensky ha fatto due richieste principali, anche al cancelliere tedesco: la prima riguarda il via libera all’uso delle armi occidentali contro gli obiettivi strategici in Russia, non a caso insiste sulla fornitura di armi a lungo raggio come Storm Shadow dalla Gran Bretagna, Scalp EG dalla Francia e Taurus dalla Germania; la seconda richiesta è un’accelerazione del processo di adesione alla NATO, con le garanzie di sicurezza contro la Russia.
Queste due richieste sarebbero state accolte con scarso entusiasmo da Berlino. Anche se non ha apertamente rifiutato, Scholz non ha neppure fornito una risposta positiva. A tal proposito, BILD riferisce che un portavoce del governo tedesco si è rifiutato di fornire dettagli, alla luce della riservatezza dei colloqui.
GERMANIA E USA “DRIBBLANO” ZELENSKY
“Zelensky non ha fatto progressi su due punti chiave del suo piano di vittoria. Pertanto, dal punto di vista ucraino, il tour europeo è stato un fallimento“, ha dichiarato al quotidiano tedesco il professor Carlo Masala, politologo e docente di politica internazionale all’Università della Bundeswehr di Monaco. La situazione è peggiorata per il leader ucraino dopo che il presidente Usa Joe Biden ha annullato un incontro sul sostegno militare all’Ucraina previsto per questo fine settimana a Ramstein, in Germania. Il motivo ufficiale è legato all’uragano Milton che ha colpito la costa della Florida.
Secondo una fonte anonima che ha contatti con l’Ucraina, citata dalla BILD, sarebbe una scusa, perché Biden non vorrebbe affrontare la questione prima delle elezioni presidenziali Usa. Per quanto riguarda la posizione tedesca, il giornale fa notare che il recente annuncio di nuovi aiuti dalla Germania a Zelensky riguarda armi già promesse e finanziate l’anno scorso. Il blog militare che monitora l’invio di aiuti militari tedeschi a Kiev, German Aid to Ukraine, infatti precisa che non si tratta di “nuovi” aiuti.
I DUBBI SULLA NUOVA CONTROFFENSIVA
BILD ha appreso altresì che il Ministero della Difesa tedesco ritiene che l’Ucraina non sia in grado di lanciare un’offensiva per liberare i territori occupati a breve. Inoltre, non è previsto l’invio delle attrezzature più importanti a Kiev. Il giornale tedesco fa riferimento a un documento che ha visionato, da cui si evince che gli aiuti militari previsti sono stati inviati, quindi il trasferimento è stato completato.
Pertanto, dopo la consegna di 18 carri armati Leopard 2, non ci saranno altre consegne, anche se la Bundeswehr ha circa 300 carri armati di questo tipo in magazzino. Lo stesso vale per altri tipi di equipaggiamento, come veicoli da combattimento per la fanteria, veicoli corazzati per il trasporto di personale, obici semoventi e altri.