L’ex compagno di squadra nel team Mercedes di Michael Schumacher, Johnny Herbert in un’esclusiva intervista per il sito BettingSites.co.uk è tornato a parlare delle condizioni di salute dell’ex campione. Questi, infatti, nel dicembre del 2013 è rimasto vittima di un incidente sugli sci dal quale ne è uscito, citando la moglie Corinna, “diverso”, costretto ad una lunga convalescenza che sembra durare ancora a distanza di più di 10 anni.
Herbert, parlando delle condizioni di Schumacher, ha confermato ancora una volta che sono veramente poche le persone ad avere contatti frequenti con l’ex campione di Formula 1. La famiglia, infatti, da quel 2013 si è chiusa in un silenzio quasi completo, dal quale sono trapelate veramente poche informazioni, al punto che pochissimi sanno veramente in che condizioni versi. Lo stesso Herbert ci tiene a mettere in chiaro che tutte le informazioni che ha lui su Schumacher sono “di seconda mano”, riferite da “gente della Formula 1”. Comunque sia, di positivo c’è che attualmente l’ex campione “si siede a tavola per cena“, ma di contro il suo compagno e amico non è certo se “sia vero”.
Herbert: “Schumacher non sembra aver fatto molti progressi”
La famiglia di Schumacher, d’altronde, spiega ancora Herbert, “non ci dice molto. È sempre stata una parte importante del modo in cui Michael e i suoi familiari mantengono tutto privato, molto segreto”, fin dai tempi in cui l’ex campione gareggiava ancora. “Non credo che le cose siano migliorate nel modo che molti di noi vorrebbero vedere”, spiega ancora Herbert, sottolineando nuovamente che “non disponiamo di alcuna informazione e possiamo solo supporre che non sia ancora in una posizione in cui ci sia una possibilità di recupero“.
Infatti, Herbert ci tiene anche a sottolineare che il fatto che Schumacher si sieda a tavola a mangiare potrebbe non essere diverso da quando faceva già “subito dopo l’incidente. Non sembra che si siano mossi molto, se non del tutto”, spiega ancora riferendosi ai medici e alle terapie, mentre suppone che “la famiglia stia aspettando che la scienza trovi qualcosa che, si spera, riporterà indietro il Michael che tutti conoscevamo”. Del campione Schumacher, Herbert ricorda con piacere il “grande cuore” che ha sempre avuto nei confronti della “sua famiglia. Era un uomo molto orientato alla famiglia e con i bambini facevano sempre tutto assieme. I cavalli”, racconta, “erano una grande passione per lui e sua moglie”.