Dopo la vittoria della medaglia d’oro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo, torna d’attualità lo scontro a distanza con Alex Schwazer. La vicenda risale alla qualifica per doping del marciatore altoatesino prima dei Giochi di Londra 2012 per poi rientrare nel 2016 a pochi mesi dalle Olimpiadi di Rio. Tamberi si scagliò contro di lui dicendo di non volerlo in gara in Brasile. «La nostra forza è essere puliti, non lo vogliamo», scrisse il saltatore in alto marchigiano sui social. Schwazer dopo lo stop per doping prima di partire in Brasile si dichiarò innocente e vittima di un complotto, come confermato da una sentenza del Tribunale di Bolzano che lo ha assolto dall’accusa di doping. Ma non prova nessun rancore per quelle parole.
«Sono felice per Tamberi, dopo la grande delusione di non aver potuto partecipare ai Giochi di Rio si è riscattato alla grande. In questi 5 anni dopo l’infortunio non era più riuscito a saltare così in alto ed esserci riuscito proprio nell’occasione più importante dimostra che è un grande campione», ha dichiarato Alex Schwazer all’AdnKronos.
BRAGAGNA E IL CASO SCHWAZER: BUFERA SOCIAL
Nessuna polemica dunque tra Alex Schwazer e Gianmarco Tamberi. «Io con Gianmarco non ho mai parlato, quindi non ho mai dato peso alle sue parole. Siete stati voi giornalisti a provare a metterci uno contro l’altro. Io non ho nulla contro di lui e non provo per niente rancore. Non ho visto la sua gara perché ero fuori casa ma è stato bravissimo e ha meritato il titolo a 5 cerchi», ha aggiunto il marciatore riguardo l’atleta. Nella “ripescata” polemica tra Alex Schwazer e Gianmarco Tamberi è finito anche il telecronista Rai Franco Bragagna, perché non ha nominato l’ultimo oro azzurro dell’atletica, che appartiene a Schwazer e risale al 2008.
In molti su Twitter lo hanno definito un gesto «poco elegante». Sui social si parla di «damnatio memoriae veramente vergognosa, anche perché semplicemente non rispetta la verità processuale». Non poteva passare inosservato quel «non voglio dire chi» riferimento all’ultimo oro olimpico. C’è chi poi lo ha attaccato per aver «sparato su Alex Schwazer e Donati con una telecronaca imbarazzante a Rio e, ad oggi, non ha ammesso di aver sbagliato».