Scialpi è finito di nuovo nell’occhio del ciclone e questo per via della sua denuncia, non troppo velata, ai danni di chi ha voluto la sua esclusione dal Festival di Sanremo, a suo dire, in quanto gay. Naturalmente non stiamo parlando dell’ottimo Sanremo 2020 targato da Amadeus esempio, tra le altre cose, di inclusione, ma di una non meglio precisata edizione passata e di qualche direttore artistico di cui Scialpi ha deciso di non fare il nome. Proprio a Diritto e Rovescio, Scialpi, ospite, ha voluto dire la sua sulla questione raccontando di essere stato messo alla porta quando si è presentato alle selezioni del Festival al fianco del marito per cantare una canzone proprio condividendo il palco con lui: “Ho le prove di quello che dico, l’anno prima la mia canzone è piaciuta e l’anno dopo, è facile capire perché…”
SCIALPI ESCLUSO DAL FESTIVAL DI SANREMO PERCHE’ GAY?
Il racconto poi continua a Scialpi lascia intendere che all’epoca non fu il problema la canzone in sé, in quanto piaciuta a più di una persona, ma il fatto che lui e suo marito volevano partecipare in coppia proprio nel momento in cui “politicamente” era anche un po’ complicato: “L’anno successo non mi hanno risposto semplicemente perché doveva passare ancora il ddl e quindi la mia presenza poteva compromettere o suggestionare il pubblico. Quindi non ho potuto partecipare con mio marito al Festival”. Gli stessi fan di Scialpi, pubblicando il video che potete vedere sotto, hanno scritto: “Scialpi “Discriminato a Sanremo 2020 perché gay”/ “Ho le prove di quello che dico”.
Ecco il video del momento:
Finché si parlerà ancora di diversità in base orientamento identità sessuale ci sarà ancora molto da fare,cambiare. Siamo #esseriumani e il #diritto di amare non può essere privilegio di pochi.Grande @scialpi a @Drittorovescio_ la sua sensibilità,commozione,umanità fan riflettere pic.twitter.com/GNbuM5noDC
— SCIALPI SHALPY official Team (@scialpifans) February 14, 2020