Nei giorni mercoledì 19 e giovedì 20 aprile si è svolta la XX edizione di ScienzAfirenze1 dal titolo Lo studio dell’aria e dei fenomeni atmosferici. Osservare e sperimentare nella scienza. Dopo due anni in streaming, finalmente il convegno è tornato in presenza e ciò ha voluto dire che circa 170 ragazzi e i loro insegnanti, provenienti da scuole di diverse regioni, si sono ritrovati a Firenze, presso il Liceo Scientifico dell’Istituto Salesiano dell’Immacolata, per incontrarsi e confrontarsi sul tema, a partire dagli esperimenti che hanno condotto durante l’anno scolastico presso i loro istituti.



 

La prima giornata

La mattina del 19 aprile è iniziata con l’introduzione ai lavori di Giuseppe Tassinari, direttore del convegno, che ha accolto studenti e docenti con grande entusiasmo, esprimendo la gioia di essere di nuovo in presenza.

Successivamente, come ogni anno, il convegno ha visto l’intervento magistrale di due protagonisti della ricerca scientifica italiana.



Vincenzo Levizzani, Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr di Bologna, è intervenuto sul tema: Scegliere di vivere una vita col naso all’insù: il fisico delle nubi. A partire dai suoi studi sulle nubi e sugli aspetti fisici della loro formazione, ha guidato la platea in un affascinante percorso di conoscenza di questo particolare fenomeno atmosferico, coinvolgendo con la sua passione i presenti che hanno condiviso lo stupore per un aspetto della Natura che spesso osserviamo distrattamente.

Dopo la pausa pranzo, il convegno riparte con lo spazio Exhibit Time. È il momento che più è mancato durante le edizioni in streaming. Si tratta di un ambiente appositamente organizzato con poster, attrezzature, presentazioni digitali, nel quale i gruppi di studenti partecipanti al convegno hanno la possibilità di presentare a tutti le ricerche e i progetti che li hanno visti impegnati durante l’anno scolastico. È una occasione di confronto alla pari tra studenti e professori, dove è possibile un dialogo su quello che è stato il lavoro svolto.



Il convegno è poi proseguito con un momento particolare, in cui Vincenzo Levizzani si è coinvolto e ha coinvolto studenti e docenti in un quiz, attraverso strumenti digitali, sulla classificazione delle nubi presentata durante la mattina.

Sia nella mattina sia nell’ultima parte del pomeriggio alcuni gruppi di studenti, selezionati dal Comitato Didattico, hanno presentato dal palco le ricerche svolte nelle rispettive scuole.

Nella serata è seguita una cena sociale presso i locali dell’Istituto Salesiano; dopo l’impegnativa giornata di attività è stato un momento gradevole che ha permesso la socializzazione tra i ragazzi e un confronto tra i loro insegnanti.

La seconda giornata

La mattina del 20 aprile si apre con la lezione di Giovanni Villani, ricercatore del CNR-ICCOM di Pisa, che grazie alla sua lunga esperienza di chimico-fisico dei sistemi complessi ha sviluppato il tema: La complessità̀ dell’aria che ci circonda. Anche attraverso un percorso sui più importanti esperimenti storici, Villani ha mostrato come l’uomo ha fatto progressi non solo nella conoscenza di una materia sfuggente e impalpabile come l’aria e i gas, ma anche nella consapevolezza dell’importanza di un corretto metodo scientifico per far progredire questa stessa conoscenza.

Si prosegue poi con la presentazione di altre tesine da parte degli studenti e con un altro periodo dedicato all’Exhibit Time. La mattina si conclude con la premiazione dei migliori lavori di ricerca; ogni premio è stata accompagnato da una motivazione che ha reso onore al lavoro dei ragazzi. Tutti i lavori premiati del biennio e del triennio sono consultabili QUI.

Questa la cronaca dell’evento.

Per me che scrivo, e sono un’insegnante di matematica di un liceo linguistico che partecipa al convegno dal 2011, ScienzAfirenze è un evento da vivere nella sua interezza. Questo perché, avendo chiaro che l’obiettivo è guidare i ragazzi a interrogarsi in modo autentico sulla realtà, mi metto ogni volta in gioco, chiedendo aiuto ai colleghi di fisica, di chimica, di biologia, e aprendo con loro un dialogo pluridisciplinare che porta necessariamente a una crescita professionale e personale. L’esperimento in laboratorio e la conseguente relazione scritta, diventano occasione di un cammino con i ragazzi e con i colleghi che ci permette di riaffezionarci al nostro lavoro e alla materia che insegniamo.

La prossima edizione

Al termine dei lavori il direttore del Convegno/Concorso, Giuseppe Tassinari, dopo una breve sintesi dei due giorni di lavori, ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato e, prima dei saluti finali, ha lanciato il titolo della edizione 2024: Vedere l’invisibile. Lo sguardo dello scienziato dentro le cose. Tutti noi presenti ci siamo istantaneamente proiettati col pensiero verso nuove avventure, nuovi esperimenti e nuove domande a cui rispondere. Siamo già pronti per ripartire!

 

Nota

1 Il Convegno/Concorso ScienzAfirenze è promosso da Diesse Firenze in collaborazione con l’Istituto Professionale di Stato “Sassetti Peruzzi” di Firenze, l’Associazione Euresis e la Rivista Emmeciquadro e con il patrocinio di I.N.D.I.R.E., Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze.

Il Convegno di anno in anno ha acquistato una autorevolezza nel panorama scolastico italiano per la pregnanza educativa e culturale che offre a chi vi partecipa. Il MIUR ha pertanto promosso l’iniziativa in tutte le scuole d’Italia e l’ha inserita nell’Elenco delle Esperienze di promozione delle eccellenze (Prot. 18/Dip/segr. del 28/01/08). Diesse é una associazione professionale di insegnanti. Nasce nel 1987 a Milano su iniziativa di un gruppo di docenti. Oggi è presente in tutto il territorio italiano attraverso altre 49 sedi locali, fra cui quella di Firenze, promotrice e organizzatrice anche de I Colloqui Fiorentini – Nihil Alienum, de Le Vie d’Europa, di Libraperto e di Performance d’Autore. La rete di sedi regionali e locali è coordinata dalla sede nazionale. È dotata al suo interno di un Comitato Scientifico che accoglie le richieste che provengono dalle sedi locali, dalle scuole o dai singoli insegnanti, gestendo le attività di formazione per lo sviluppo della cultura professionale. Promuove, inoltre, il rapporto con le università e le istituzioni per la valorizzazione della professionalità docente.

Nicoletta Cambini

(Docente di Matematica del Liceo Linguistico dell’Istittuto ISIS “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli, Firenze)

 

© Pubblicato sul n° 84 di Emmeciquadro

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