Il contenuto di questo libro è presentato sinteticamente in copertina: un «viaggio nella biologia per conoscere noi stessi e i virus che ci minacciano». Alla fine della lettura, una lettura avvincente, si può dire di più. È un viaggio alla conoscenza della biologia, e soprattutto della sua branca molecolare, che aiuta anche i lettori meno esperti a comprendere i fondamenti dei complessi processi che garantiscono la vita.



L’argomento centrale è il DNA mitocondriale, il DNA che nelle cellule eucariote sta fuori dal nucleo. «Dopo un arco di tempo che ha ormai superato il mezzo secolo, la scoperta dei genomi presenti nel citoplasma non è ancora sufficientemente nota e soprattutto non è percepita per le sue proprietà, implicazioni e applicazioni.» (pagina 8, Introduzione: perché questo libro?). Una scoperta che apre una finestra sui grandi temi della biologia contemporanea come l’evoluzione, la biodiversità e l’origine della vita e fonda la ricerca di nuove terapie contro le più gravi malattie del nostro tempo.



L’autore ha insegnato Biologia molecolare all’Università di Bari, dove ha anche diretto l’Istituto di Chimica biologica e il Dipartimento di Biochimica e biologia molecolare della Facoltà di Scienze.  Agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso ha contribuito alla grande scoperta dei genomi citoplasmatici e ha dedicato a questi gran parte della sua lunga attività scientifica. Tuttavia, in modo molto interessante, il suo racconto si sviluppa a partire dalla struttura cellulare e fa riferimento alla storia della scienza come via per comprendere tutta l’importanza e la portata delle scoperte più recenti. Un importante atteggiamento controcorrente rispetto alla diffusa tendenza a ridurre e esaurire la comprensione della vita al livello molecolare.



In tutti i capitoli del libro si riconosce lo stesso registro espositivo, che va ben oltre il rigore scientifico: rispetto e valorizzazione del percorso storico, sintesi efficace, attenzione ai problemi ancora aperti, spunti di riflessione perché «il progresso scientifico avvenga nel rispetto degli individui» (pagina 9).

La prima parte del libro, Fondamenta di biologia, si articola su quattro capitoli (Cos’è la vita e come si origina, La cellula: unità del vivente, Evoluzione, biodiversità, concetto di specie, Classificazione e tassonomia) e racconta, con la passione del ricercatore, «concetti […] che potremmo anche chiamare “leggi”, emanate già da molti secoli ma che si rivelano ancora assolutamente indispensabili.» per comprendere le basi della scienza della vita (pagina 11).

Il testo è corredato da immagini chiare come quella, qui riportata, per illustrare la teoria endosimbiontica della nascita della cellula eucariotica a partire da due cellule procariotiche e da «sintesi» magistralmente efficaci come queste frasi, poste a conclusione del secondo capitolo, che racchiudono più di un secolo di storia della biologia.

«Ricapitolando, gli organismi viventi sono formati da cellule che possono avere o non avere un nucleo […]. La cellula eucariotica è originata da due procarioti (batteri), secondo la teoria endosimbiontica, che dice altresì che la totale “informazione” che ogni organismo vivente deve possedere si può dividere in più compartimenti cellulari […]. Comunque ciascun organismo vivente, sia esso monocellulare o pluricellulare, rappresenta un “sistema” nella sua totalità […]. Recentemente tale concetto sta diventando popolare attraverso una nuova disciplina chiamata System Biology che […] concepisce le funzioni biologiche di una struttura come qualcosa che trascende le singole parti che la compongono: il tutto non è la mera somma delle sue parti». (pagina 36-37).

Nella seconda parte, I genomi citoplasmatici, si ripercorre «la storia della scoperta dei genomi citoplasmatici, la loro trasmissione ereditaria e il loro significato in termini evoluzionistici» (pagina 12). Qui entriamo nel vivo della ricerca della Saccone, perciò il racconto, che si sviluppa nell’arco di quattro capitoli (I mitocondri: struttura e funzione, Sistema genetico mitocondriale, I plastidi: struttura, funzione e genoma del cloroplasto, Trasmissione ereditaria) è più ricco di dettagli. Non solo sono riportate le tappe che hanno portato alla scoperta del DNA mitocondriale (tabelle a pagina 64), ma si descrivono le strutture del mitocondrio, come appaiono al microscopio elettronico e le funzioni ad esse correlate – non solo ciclo di Krebs – e si arriva fino a chiarire i meccanismi di trasmissione del mtDNA materno. A concludere questa parte una considerazione che suona un po’ amara: le principali proprietà dei genomi citoplasmatici e dei relativi sistemi genetici citoplasmatici «sono da lungo tempo ormai perfettamente delucidate» e oggi in Italia e all’estero esistono «scuole scientifiche di grande valore dedicate ai vari aspetti di questa proprietà basilare della biologia.». Infatti, sui libri di testo delle scuole superiori, così come nei media questi aspetti sono ignorati.

La terza parte, Implicazioni e applicazioni di una grande scoperta, riguarda le implicazioni, cioè «l’esistenza di più sistemi genetici nelle nostre cellule e la necessità di una loro interrelazione» e le applicazioni, cioè argomenti «di grande interesse per la nostra salute come il rapporto tra antibiotici e mitocondri, l’importanza del mitocondrio nella riproduzione e nell’invecchiamento, le malattie mitocondriali e, infine, il ruolo nella cancerogenesi.»  (pagina 13). Questa parte si sviluppa su cinque brevi capitoli (Antibiotici e mitocondri, Ruolo del mitocondrio nella riproduzione, Teoria mitocondriale dell’invecchiamento, Malattie mitocondriali, Mitocondri e cancro) ognuno dei quali si conclude con una breve riflessione sulle questioni anche di carattere etico che si aprono in sperimentazioni terapeutiche avanzate come le terapie geniche, la sostituzione di mitocondri difettosi, l’inibizione della sintesi proteica mitocondriale eccetera.

L’ultima parte, Sintesi e conclusioni, è una ricapitolazione di temi chiave. In termini evoluzionistici la creazione di mitocondri e plastidi con un loro proprio genoma ha generato un’espansione del potere «bioenergetico» delle membrane citoplasmatiche. Così si apre la via alla complessità della vita, cioè all’attuale biodiversità dei sistemi viventi.

Chiudono il saggio le Letture consigliate, suggerimenti per approfondire aspetti specifici relativi alle diverse parti del testo.

 

Cecilia Saccone

Il codice dei viventi

Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ)  2021

148 pagine  euro 9,50

e-book euro 5,69

Recensione di Maria Cristina Speciani

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