Un «nonno», astrofisico di chiara fama, e una nipote quattordicenne, insieme a osservare il cielo stellato, conversando. Il dialogo fluisce e le domande si susseguono: si parla di scienza, senza però «dimenticare la poesia».
Non è facile spiegare ai ragazzi adolescenti contenuti complessi in modo semplice, ma concettualmente corretto; l’anziano scienziato ci riesce coinvolgendo la nipote nel racconto della storia dell’Universo, proposta come un’affascinante avventura, scandita da scoperte imprevedibili e da intuizioni che aprono prospettive sempre nuove, una storia che spalanca al senso del mistero: «La contemplazione della volta celeste e la percezione della nostra presenza in mezzo agli astri suscitano un desiderio condiviso di saperne di più su questo misterioso cosmo in cui viviamo».
Le domande importanti si susseguono: dalle più antiche sulla struttura dell’Universo a quelle più recenti di carattere cosmologico; le risposte puntano all’essenziale senza perdersi in dettagli fuorvianti e lasciano sempre intravvedere nuove possibilità di conoscenza, tenendo ben separato ciò che è ipotetico da ciò che è verificato.
Un testo utile anche a chi non possiede il linguaggio scientifico.
Hubert Reeves
L’Universo spiegato ai miei nipoti
Baldini Castoldi Dalai, 2013
Pagine 104 – euro 5,90