È stato identificato un nuovo virus letale in Africa che ha già fatto registrare 5 casi di infezione di cui 4 deceduti: battezzato Lujo, si tratta di un virus molto simile, per la sintomatologia, all’Ebola, ma è un patogeno dei roditori e non è chiaro come si sia trasmesso all’uomo. A darne notizia un’equipe della Columbia University di New York sulla rivista PLoS Pathogens.
Il virus, che fortunatamente non si trasmette come l’influenza ma, suppongono gli scienziati, per contatto con liquidi corporei, ha cominciato a circolare in autunno tra Zambia e Sud Africa, il suo nome Lujo viene infatti da LUsaka e JOhannesburg, capitali delle due nazioni.
La prima vittima, ha spiegato Ian Lipkin che ha coordinato i lavori di isolamento ed identificazione del virus, è una donna che viveva alla periferia di Lusaka e che ha mostrato sintomi di febbre alta ed emorragia. La seconda è un operatore sanitario venuto a contatto con la donna che è poi stata trasportata in Sud Africa dove sono avvenute le altre infezioni. Solo una persona si è salvata, non è chiaro se perché le è stato somministrato in tempo un antivirale, il ribavirin che viene normalmente usato contro la febbre di Lassa, o se perché avesse contratto una forma più leggera dell’infezione.
Gli scienziati della Columbia hanno studiato il materiale genetico del virus estratto da campioni di sangue e fegato delle vittime e in pochi giorni hanno dato un’identità a Lujo: fa parte della famiglia degli Arenavirus. Legato alla lontana a una febbre emorragica africana, la Lassa, Lujo è risultato molto aggressivo.
«Questo studio di identificazione rapida è un esempio lampante di come, grazie alle nuove tecnologie di indagine genetica, un nuovo virus pericoloso possa essere identificato nel giro di pochi giorni, ha dichiarato Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases di Bethesda che ha contribuito al supporto finanziario di questo lavoro.