L’Ordine dei Medici di Como – Commissione di Bioetica organizza il 26 gennaio 2010 alle ore 21, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Como (piazzetta Lucati, 1), il convegno dal titolo “Medicina e stato vegetativo”
Presenterà il convegno Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici di Como;
I relatori saranno: Mario Guidotti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Como, primario di Neurologia Ospedale Valduce di Como parlerà di “Coma e stato vegetativo. Introduzione al problema”; Giovanni Battista Guizzetti, responsabile UO stati vegetativi del Centro Don Orione di Bergamo, parlerà di “Prendersi cura della persona in stato vegetativo”
Modererà l’incontro Licia Snider, coordinatore della Commissione di Bioetica dell’Ordine dei Medici di Como.
La Commissione di Bioetica è nata, in seno al Consiglio dell’Ordine dei Medici di Como, su proposta dell’attuale Presidente, dott. Gianluigi Spata. Il compito della commissione è quello di fornire mezzi di approfondimento su temi delicati e di difficile trattazione, quali l’inizio e il fine vita, molto spesso oggetto di dibattiti accesi, non sempre capaci di fare chiarezza.
Licia Snider, coordinatrice del Comitato e moderatrice dell’incontro, afferma «per quanto riguarda il delicato tema di fine vita, ci è sembrato importante innanzi tutto cercare di fornire, in base ai dati della letteratura esistente, elementi di definizione dello stato di coscienza, dello stato vegetativo, di coscienza minimo e del coma, sottintesi nei vari dibattiti, ma mai chiariti e spesso causa di confusione non solo nell’opinione pubblica. I pazienti in stato vegetativo, pur esistendo forme temporanee e reversibili, sono spesso malati cronici, stabili, non terminali e, che, come tali, necessitano di assistenza a partire dal bisogno che manifestano. Sono persone con gravi disabilità, la cui vita dipende dal nostro aiuto e dalle nostre cure. La guarigione non raggiungibile ci interpella come persone umane e, come medici, ci impone di ridefinire gli scopi del nostro impegno professionale. L’obiettivo della serata è quello di fare informazione – e dove è possibile – chiarezza su questa condizione. La presa in carico di queste persone tocca non solo questioni mediche, ma anche assistenziali ed etiche, che ci interrogano sulla nostra idea di uomo e di civile convivenza.
La presenza del dott. Giovanni Battista Guizzetti, impegnato da tempo in "prima linea" nella cura di questi pazienti presso il Centro "Don Orione" di Bergamo potrà apportare un valore aggiunto alla serata, con una qualificata testimonianza sul prendersi cura di questi malati».