La musica del sole. Gli archi magnetici generati dalla corona solare producono un suono. E’ quanto hanno “catturato” alcuni studiosi inglesi, notando che le onde sonore che si propagano dagli archi magnetici del sole si diffondono come ilsuono prodotto da corde di chitarre o da strumenti a fiato. E’ un suono, un’armonia musicale generata dal campo magnetico nella parte esterna dell’atmosfera. O sole mio dunque, e La canzone del sole di Lucio Battisti avevano delle intuizioni reali a quanto pare. Scherzi a parte, la registrazione era già stata ottenuta circa tre anni fa e durante un convegno della Royal Astronomical Society era stato spiegato il fenomeno. Sembra però che la musica prodotta dal sole sia “una gran noia” come ha commentato chi ha potuto ascoltarla.
Per arrivare a riprodurre i suoni, gli scienziati inglesi si sono serviti delle immagini catturate dal satellite di questi archi magnetici – che possono raggiungere anche lunghezze di 96mila chilometri – accelerandone quindi la frequenza, in modo che anche l’orecchio umano possa sentirli. La frequenza dei suoni emessi è inferiore alla soglia minima udibile dall’uomo. Nonostante “la noia”, gli scienziati hanno commentato che “sentire per la prima volta questi suoni, emessi da una fonte così grande e potente, è stato bello. Siamo di fronte ad una musica che ci permetterà di studiare il Sole sotto una nuova prospettiva, e di comprendere meglio cosa avviene negli strati esterni dove le temperature raggiungono milioni di gradi”.
– Gli archi magnetici, fanno notare gli esperti, vibrano "pizzicati" da potenti esplosioni che avvengono alla loro base. Le onde acustiche generate da ognuna di queste esplosioni viaggiano a una velocità che può variare dalle 45mila alle 90mila miglia l’ora e possono rilasciare un’energia pari a milioni di bombe all’idrogeno”.