Un esame del sangue sostituirà l’amniocentesi. L’esame del sangue che sostituirà l’amniocentesi, eviterà gli aborti indesiderati causati dall’invasività del test tradizionale.

L’amniocentesi sarà sostituita da un esame del sangue. L’esame permetterà di evitare aborti indesiderati per l’invasività della tecnica. Il nuovo metodo di esame è stato presentato alla ventiseiesima assemblea annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre). «Siamo riusciti a utilizzare sonde genetiche e molecolari per rilevare il dna del feto in campioni di sangue prelevati da donne in gravidanza», ha spiegato la dottoressa Suzanna Frints, genetista clinica. L’esame, al momento, consente di identificare il dna dal cromosoma Y, a indicare che il feto è maschio e o se potrebbe eriditare malattie genetiche elgate al cromosoma X. Secondo gli scienziati, a breve, renderà possibile individuare il rischio di trisomia 21 (responsabile della sindrome di Down), di trisomia 13 (sindrome di Patau) e 18 (Edwards).



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La tecnica utilizzata nel nuovo esame, si chiama amplificazione legatura-dipendente multipla della sonda, e permette di individuare, nel sangue delle donne incinte da almeno 6-8 settimane, il Dna del piccolo che portano in grembo.



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