Un nuovo studio scientifico americano rivela che il cervello soffre degli stessi disturbi della  pancia. Si tratta di flora batterica: la flora intestinale sin dai primi istanti della nascita, influenza il cervello. I batteri che abitano la nostra pancia avrebbero influenza sui nostri compartenti.

Lo dicono gli scienziati del Karolinska Institute i cui studi sono stati pubblicati sul Proceedings of the National Academy of Sciences. Lo si è scoperto analizzando dei topolini: la flora intestinale avrebbe un grosso impatto su sviluppo e funzionamento del cervello. I topolini sono stati analizzati sin dalla nascita fino all’età adulta: sono stati creati die topolini senza flora intestinale. I topi senza batteri erano più attivi e meno ansiosi dei topi nati e cresciuti con la flora batterica. Inoltre si è arrivati a queste conclusioni. I batteri presenti nel nostro intestino fermentano il materiale indigerito, generalmente costituito da polisaccaridi di origine vegetale. In seguito a questa fermentazione, la flora batterica produce degli acidi grassi a catena corta, come l’acido acetico, propionico e butirrico. Queste molecole sono molto importanti per il nostro benessere, poiché rappresentano una fonte energetica per le cellule epiteliali dell’intestino.



Sembra inoltre che l’acido butirrico protegga dal tumore del colon e che  la flora batterica potenzi l’effetto barriera della mucosa intestinale, grazie alla funzione trofica citata in precedenza. Produce anche alcune vitamine, in primis la vitamina B12 e la vitamina K, e aminoacidi  (arginina,  glutamina, cisteina).



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