Un asteroide delle dimensioni di un autobus domani ci passerà sopra la testa, sfiorando il nostro Pianeta. Si tratta di “2011 Md” e passerà a 12mila chilometri dalla crosta terrestre. Una distanza che in termini astronomici corrisponde ad un capello, ma che, assicurano gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, non ci fa correre alcun rischio. Non ci sarà alcun impatto, né la superficie terrestre rischia di essere lambita. Laddove dovesse entrare nell’atmosfera, si distruggerebbe immediatamente. Esclusi anche i rischi di collisione con i satelliti. Secondo i calcoli l’asteroide transiterà domani, alle 19, sopra la costa antartica. Il 2011 Md è stato scoperto quattro giorni fa dal telescopio Linear, nel New Mexico. Si stima che abbia un diametro compreso tra gli 8 ei 18 metri, e sarà l’oggetto celeste di grandezza maggiore da quando è operativo Neo (Near Earth Objects), il sistema che monitora gli oggetti di ridotte dimensioni che transitano sopra i nostri cieli. L’evento è raro ma non eccezionale. Oggetti di tali dimensioni transitano nelle nostre vicinanze con una frequenza di circa 6 anni. L’evento non sarà visibile dall’Italia, ma solo dall’emisfero Sud, da Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda, Asia meridionale e Pacifico occidentale. L’avvicinamento è significativo ma non esagerato. Per il momento il record spetta all’asteroide 2011 CQ1 che lo scorso 4 febbraio era passato a soli 5.471 chilometri dalla superficie terrestre.
Qualche leggera preoccupazione potrebbe, invece, suscitarla l’asteroide che passera a mezzanotte e ventotto minuti del 9 novembre tra la Luna e la Terra: si tratta di 2005 YU55, un oggetto sferico di 400 metri, che transiterà a 325 mila chilometri da noi. Tuttavia anche in questo caso, assicurano che non ci saranno rischi per la Terra.