Secondo studiosi di matematica inglese, il Pi greco, cardine fino a oggi della materia, sarebbe da considerarsi, finito. Anzi, morto. Al suo posto il Tau. Per Pi greco si intende la costante che mette in rapporto la circonferenza di un cerchio al suo diametro e da secoli viene studiato come punto fondante della scienza matematica. Ma non per il professor Kevin Houston dell’università britannica di Leeds. “Il numero ‘irrazionale’ 3,14159265 ecc., non è di per sé sbagliato ma non è quello che dovrebbe essere associato con le proprietà del cerchio” dice. Funzionerebbe meglio allo scopo il Tau. Il valore – approssimativo – di Tau è 6,28: oggi, 26 giugno, scritto come fanno gli americani e cioè mettendo prima il mese e poi il giorno, è proprio 6.28, dunque oggi 28 giugno è ufficialmente il Tau Day, il giorno del Tau, in cui dire addio e seppellire il Pi greco. In realtà l’intuizione originaria di Tau meglio di Pi greco è americana: è stato infatti il professor Palais dell’università dello Utah a sostenere per primo che il Tau è più preciso del Pi greco. La conclusione? “Passare a Tau – ha spiegato Houston – renderebbe la matematica avanzata considerevolmente più facile, semplificando le formule, e aiuterebbe a rendere più intelligibili concetti matematici come il calcolo per molte più persone”.



Resta da vedere se gli insegnati di matematica di tutto il mondo avranno voglia adesso di disfarsi dei loro libri e di cambiare radicalmente il loro insegnamento.

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