La Stazione Spaziale Internazionale, ISS, ha rischiato di collidere un cumulo di ”spazzatura spaziale”. Se la sono vista brutta i membri dell’equipaggio dall’Iss quando, all’ultimo momento, hanno visto un insieme di piccolo pezzi di metallo provenire verso di loro. Elementi anche più pericolosi dei grossi detriti – in genere i cosiddetti satelliti zombie – a causa della difficoltà ad accorgersi in tempo del loro sopraggiungere. Infatti, sono stati avvistati all’ultimo, quando è stato dato l’allarme. Gli astronauti a bordo sono stati fatti evacuare nella navicella russa Soyuz attaccata alla ISS e più solida della Stazione stessa. Alla fine, la spazzatura spaziale è passata a soli 243 metri dalla stazione. Una distanza estremamente ravvicinata, se si considera che le dimensioni della stazione sono ben maggiori e che la zona di pericolo è racchiusa in uno spazio parallelepipedo di 25 chilometri per lato e 700 metri di profondità sopra e sotto la stazione. «I rifiuti sono stati individuati troppo tardi per poter effettuare una manovra ed evitarli», ha , rivelato una fonte anonima dell’industria spaziale russa, citata da Interfax. La stazione, che è costata, finora, 100 miliardi di dollari, ha rischiato di essere danneggiata seriamente.
Un solo detrito, per quanto piccolo possa essere, viaggia, infatti, alla velocità di migliaia di chilometri all’ora. Diversi satelliti da milioni di dollari sono stati gravemente danneggiati dallo scontro con un semplice bullone che vagava a velocità forsennata.