Due arance e un nome molto complicato da leggere: Albert Szent-Gyorgyi de Nagyrápolt. Ma forse da oggi, dato che Google gli ha dedicato il logo con il classico Doodle personalizzato, anche il grande pubblico di internet si cimenterà nella pronuncia di un nome così complicato. Il nome di Albert Szent-Gyorgyi è legato alle arance (sulla cui fantasia Google ha sviluppato il Doodle), ma se state pensando fosse un coltivatore vi state sbagliando. Albert Szent-Gyorgyi, infatti, vinse il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1937 per aver contribuito a scoprire la Vitamina C. “Albert Szent-Gyorgyi era un personaggio bizzarro ed eccentrico” lo definisce il professore e biochimico Paolo Tortora in una conversazione con IlSussidiario.net. “Nel 1955 chiese asilo politico negli Stati Uniti per motivi politici, per sfuggire al regime comunista”. Una scelta quanto mai azzeccata, a pochi mesi dalla rivoluzione popolare del 1956 che venne schiacciata nel sangue dai carri armati sovietici. “Uno scienziato e biochimico di grande importanza” aggiunge il professor Tortora “che ha dato un contributo fondamentale per la scoperta e la valorizzazione della vitamina C e non solo. Gli studi scientifici ovviamene progrediscono con il passare degli anni, ma le conoscenze acquisite da lui seppur oggi datate sono parte integrante del bagaglio conoscitivo di cui ha bisogno ogni ricercatore in campo biologico per sviluppare nuove scoperte”.
Albert Szent-Gyorgyi de Nagyrápolt, nel 1937 si aggiudica il premio nobel per la medicina e la fisiologia con la motivazione “Scoperte in relazione ai processi di combustione biologica con specifico riferimento alla vitamina C ed alla catalisi dell’acido fumarico: “Szent-Gyorgyi ha definito la formula della vitamina C sull’effetto fisiologico, ha dato un contributo importante alla biochimica dei processi ossidativi. I suoi studi sulla cosiddetta respirazione cellulare sono stati il cuore della ricerca: noi esseri umani bruciamo gli alimenti. Dalle proteine che vengono utilizzate se ne tra energia in processi che negli organismi superiori sono ossidativi. Alla fine di questi processi il carbonio è ossidato da anidride carbonica e acqua, e lui ha lavorato molto sull’aspetto del cosiddetto ciclo dell’acido citrico che è un processo che trasforma i composti del carbonio in anidride carbonica e acqua”. Sua storica intuizione, da buon ungherese, fu quella di utilizzare la paprica proprio come sorgente di vitamina C e di capirne le capacità anti-scorbutiche.



“Non solo però. Szent-Györgyi” continua il professor Tortora “si è anche dedicato alla biochimica del cancro. Alcuni dei suoi studi sono stati fatti per capire le modificazioni metaboliche indotte dalla trasformazione tumorale delle cellule da normali a tumorali”. Conclude il professor Tortora: “E’ stato uno dei primi a rendersi conto degli effetti dei radicali liberi nei composti che chimicamente  hanno una struttura non stabile ma spaiata nella eziologia del cancro. Questi studi poi si sono sviluppati in modo significativo in tempi molto successivi, però è stato uno di quelli che hanno in qualche misura aperto questo campo di indagine”. Allora, tanti auguri di buon compleanno professor Albert Szent-Györgyi de Nagyrápolt.

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