Il prossimo 16 ottobre la cometa Elenin si troverà nel suo momento di orbita più vicino alla Terra e c’è chi dice che i russi abbiano previsto un piano di evacuazione in occasione del passaggio vicino alla terra della cometa Elenin: le solite voci catastrofistiche? Risponde la Nasa

Come sempre in questi casi, il passaggio di una cometa nelle vicinanze della Terra scatena le più bizzarre teorie catastrofistiche. Non è la prima volta né sarà l’ultima, dato che una cometa da sempre è vista come possibile profezia di malaugurio e di sconvolgimenti su scala mondiale. La cometa Elenin non fa eccezione, ma porta con sé alcune teorie davvero particolari, in termini di possibili apocalissi. Scoperta il 10 dicembre 2010 da uno studioso russo che gli ha dato il nome, Leonid Elenin, quando venne vista la prima volta si trovava a 647 milioni di chilometri di distanza. Dai primi di settembre è invece possibile vederla anche a occhio nudo, tanto si è avvicinata: il momento di massima vicinanza sarà il prossimo 16 ottobre quando Elenin si troverà a soli 35 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Basterà a scacciare le paure, la non indifferente distanza? Il fatto è che su Elenin circolano le più strane teorie. Intanto, qualcuno ha detto che i russi avrebbero addirittura disposto un piano di evacuazione in occasione del passaggio della cometa. Ma c’è chi dice che tanto catastrofismo sia solo una ripercussione delle paure scatenate dalla terribile crisi finanziaria che sta attraversando il mondo.



Ecco alcune delle teorie minacciose sulla cometa. L’arrivo della cometa Elenin sarebbe stato previsto sin dal 1700 quando un matematico svizzero, tale Leonhard Euler, in un disegno che raffigurava i pianeti identificava un allineamento della cometa con il Sole, la Terra e Mercurio esattamente nel giorno del 26 settembre 2011. In effetti sarà proprio così, in quella giornata. Non solo: ci sarà poi un secondo allineamento tra settembre e il 23 novembre: quella sarà l’occasione per lo scatenarsi di eventi catastrofici. Elenin in realtà è una cometa di quelle che si definiscono a lungo periodo, circa 10mila anni e, a portare nuove paura, è inserita anche nel calendario Maya nel periodo corrispondente al 13 Ahau, che corrisponde al 28 ottobre 2011. E il calendario Maya sappiamo tutti cosa ha promesso per il 2012… Che questo sia il primo di una serie di eventi catastrofici? C’è poi chi dice che la cometa in realtà non sia una cometa, ma un pianeta, Nibiru, che ovviamente è un pianeta distruttore,  come lo avevano identificato gli antichi Sumeri. Facendo qualche indagine si viene però a scoprire che la teoria del pianeta distruttore scoperto dai Sumeri è una invenzione di uno scrittore di romanzi non a caso ambientati nell’antica Sumeria.



Per calmare gli spiriti inquieti ha deciso di muoversi la Nasa stessa, massima autorità mondiale in fatto di eventi spaziali. Don Yeomans e David Morrison, due scienziati che lavorano per l’ente americano, hanno stilato una serie di risposte relative alle domande poste con più frequenza sui vari siti dei catastrofisti. Ad esempio, a chi dice che ci saranno tre giorni di buio perché la cometa Elenin si interporrà fra terra e Sole, rispondono che la cometa non passerà davanti alla Terra. Ma se anche fosse, dato che è larga solo 3, al massimo 5 chilometri, e il Sole ha una circonferenza di 1.393.082 chilometri, sarebbe come se un puntino si mettesse tra noi e la nostra Stella più grande. Inoltre la cometa non si avvicinerà a noi più di 35 milioni di chilometri, cioè 91 volte più lontano dalla Terra di quanto non lo è la Luna: dunque sarà oltre il Sole e non i mezzo ai due corpi. A chi invece domanda perché non si parla più da tempo della cometa, come se non si volessero toccare certi argomenti catastrofici, gli scienziati della Nasa spiegano che non se ne parla molto proprio perché si tratta di una cometa piccola e debole. Di comete come Elenin se ne scoprono diverse ogni anno e si ignorano quasi del tutto. Il fatto che si sia dato attenzione ad essa è stato proprio per le voci catastrofistiche messe in giro sulla Rete e non per veri interessi scientifici.



Gli esperti della Nasa, Yeomans e Morrison, spiegano anche che la Nasa osserva tutti i gli oggetti che passano più o meno vicino alla Terra tramite un programma che si chiama proprio “Spaceguard”, guardia spaziale, ma non è vero che Elenin è stata monitorata con particolare attenzione. Infine a coloro che si chiedono se la cometa potrà influenzare le maree, o spostare le placche tettoniche della crosta terrestre, viene detto che “qualsiasi allineamento della cometa con altri corpi celesti non avrà alcuna conseguenza. La cometa non incontrerà altri corpi scuri che ne potrebbero cambiare la rotta e non avrà alcuna influenza sulla Terra. Yeomans conclude con una battuta: “E’ talmente piccola, questa cometa, che la mia automobile esercita una influenza maggiore sulle maree dell’oceano”. E allora occhi al cielo dal 16 ottobre per ammirare, e basta, un bello spettacolo spaziale.