E’ l’eruzione solare più forte degli ultimi sei anni. Era dal 2005 infatti che il sole non dava un tale spettacolo causato da una tempesta geomagnetica che colpisce la nostra stella con un livello di 2 o anche 3 su una scala di 5. Lo ha comunicato il National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) degli Stati Uniti spiegando trattarsi dalla più potente tempesta solare dal 2005 ad oggi. Anche se non c’è da preoccuparsene per le conseguenze, lo sciame di particelle prodotte dal vento solare che fa seguito all’eruzione si dirige verso la Terra. Le zone del nostro pianeta marginalmente interessate sono quelle polari, e infatti la compagnia aerea Delta Air Lines per precauzione ha preferito in questi giorni deviare alcune sue rotte che passano vicino alle zone polari. Si tratta di rotte molto particolari scelte anche da altre compagnie aeree per abbreviare i percorsi e risparmiare così sul carburante necessario. Si potrebbero infatti verificare interferenze alle comunicazioni satellitari. L’eruzione solare è cominciata lo scorso 19 gennaio: le particelle prodotte attraversano il campo magnetico terrestre a una velocità di circa 2.200 chilometri al secondo. L’eruzione solare ha provocato nel dettaglio una espulsione di massa coronale cioè di materia proveniente dalla corona del sole stesso che si è diretta verso la Terra a circa 6,4 milioni di chilometri orari. Dunque possibili problemi alle comunicazioni radio e satellitari, ma anche spettacolari aurore boreale che si registrano al polo grazie a questo fenomeno: si è assistito infatti a una aurora boreale spettacolare come raramente viste in precedenza. Aurore boreali particolarmente ricche di colori e di fascino assoluto quelle che si potranno vedere anche nei porssimi gironi. Tutto questo accade perché è in arrivo un nuovo ciclo di attività solare: essa infatti ha dei picchi che si registrano ogni undici anni, l’ultimo dei quali registrato nel 2001 e atteso adesso nel 2013. Quindi la particolare attività del sole registrata in questi giorni  segna proprio un avvicinamento a questo picco di attività.



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