Importante scoperta da parte di alcuni scienziati italiani con tanto di telescopio italiano. Si tratta del pianeta definito fino a oggi quello più simile al nostro: si trova nella costellazione del Cigno fuori del nostro sistema solare. Da quanto si è potuto capire avrebbe una formazione rocciosa con una consistenza e una grandezza simili alla Terra. Si trova a un milione di chilometri dalla stella madre Kepler-78 (noi distiamo 150 milioni di chilometri dalla nostra, il Sole) con un giro intorno a questo sole di sole otto ore e mezza. Da questi dati già si capisce che difficilmente possa ospitare una qualunque forma di vita. A scoprirlo il gruppo capitanato da Francesco Pepe dell’Osservatorio di Ginevra con lo strumento  Harps-N che si trova su un telescopio situato alle isole Canarie. Proprio questa particolare strumentazione ha permesso di capire la consistenza del pianeta. E’ uno dei circa mille scoperti in altri sistemi solari, esattamente 1010: di questi solo dodici si trovano alla giusta distanza dalla loro stella, dunque in zona cosiddetta abitabile. Secondo complicati calcoli astronomici, comunque, i pianeti extra solari dovrebbero essere la bellezza di 17 miliardi…



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