Ricercatori italiani dell’Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) e dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano, all’interno di uno studio pubblicato su Plos Genetics, hanno rivelato la scoperta di un meccanismo di riprogrammazione cellulare per cancellare l’impronta genetica delle cellule che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per la lotta ai tumori e per la futura medicina rigenerativa. Ciò che riesce a cancellare l’identità della cellula è una “gomma” composta dalle proteine della famiglia Polycomb, note per il ruolo svolto nello sviluppo embrionale e nella formazione di tumori. In pratica si tratta di complessi proteici formati da una decina di proteine indipendenti, capaci nel nucleo di regolare l’espressione di migliaia di geni. E’ possibile dunque “resettare” il programma genetico della cellula per farla tornare una cellula staminale pluripotente indotta. ”Ora che abbiamo identificato il timbro genetico che deve essere cancellato dalla gomma Polycomb prima del cambio d’identità – ha detto Giuseppe Testa, direttore del laboratorio di epigenetica delle cellule staminali dello Ieo – possiamo verificare se una cellula staminale indotta si è completamente dimenticata del suo passato ed è pronta per riprogrammarsi acquisendo una nuova identità”. Riguardo invece la lotta ai tumori, ”ormai vengono sempre più visti come un disturbo dell’identità della cellula che perde la sua impronta e acquisisce nuove proprietà in maniera molto simile a una riprogrammazione. Aver identificato i geni bersaglio di Polycomb – ha spiegato ancora Testa – ci consentirà di verificare se questo timbro genetico è coinvolto nella riprogrammazione anomala che dà origine ai tumori”.