Il telescopio spaziale Hubble avvista e fotografa gli alieni di Space Invaders. Anche alla Nasa non manca un certo senso dell’umorismo e pubblica una foto (virale in queste ore sui vari social network) in cui sembra essere stato effettivamente avvistato uno di quei invasori alieni che i ragazzi degli anni Settanta combattevano nel celebre videogame. In realtà quanto fotografato non è altro che una remota galassia a spirale la cui luce è stata deformata dalla lente gravitazionale di un gruppo di galassie poste in asse tra quella e la Terra. Il risultato finale, però, ha scatenato l’ironia della rete. Space Invaders è un noto videogioco arcade del 1978, sviluppato da Toshihiro Nishikado e prodotto in origine dalla Taito, anche se poi venne dato in licenza per la produzione in USA alla divisione Midway Games della Bally Technologies. Oggi è ormai superato, ma verso la fine degli anni Settanta è stato uno dei videogiochi più influenti della sua generazione, tanto che in pochi anni riuscì a produrre un fatturato di 500 milioni di dollari. La struttura del gioco è elementare ma geniale allo stesso tempo: il giocatore controlla un cannone mobile che si muove orizzontalmente sul fondo dello schermo e, uno ad uno, deve abbattere gli alieni che piano piano si avvicinano a zig-zag verso la Terra. Se questi raggiungevano il fondo dello schermo, inevitabilmente appariva la scritta “game over”.