La droga, qualunque essa sia, non fa certo bene. Ma quello che impressiona stando a quanto si legge ultimamente sui giornali ma soprattutto dai dati del Sistema Nazionale di Allerta Precoce (N.E.W.S.) del Dipartimento Politiche Antidroga, è l’incredibile aumento delle sostanze stupefacenti. Non tanto i chili o i quintali di droga messi in commercio (anche quello), ma il continuo inventare nuovi tipi di stupefacenti per soddisfare evidentemente un mercato che non si accontenta più del classico spinello, della cocaina, dell’eroina, insomma le droghe classiche.



Dal 2009, secondo i dati diffusi, sono infatti state messe in commercio ben 237 nuovi tipi di sostanze diverse. Tra il 2010 e il 2012 le nuove droghe hanno causato sessanta casi di intossicazione acuta mentre le cosiddette droghe tradizionali vengono tagliate ogni giorno con sempre nuovi e pericolosi sistemi innovativi. L’allarme non si ferma qui, perché nell’ultimo periodo sono stati individuati ben quattrocento siti web che mettevano in vendita sostanze stupefacenti: il94% di questi siti è stato di conseguenza oscurato. Tutte queste nuove sostanze si consumano preferibilmente nei cosiddetti rave party, quelle feste tenute segrete fino all’ultimo momento e che durano anche 24 ore a base di musica incalzante e dove purtroppo spesso ci scappa anche il morto proprio per l’alto uso di droghe: le autorità ne hanno segnalati 113 illegali.



I dati riportati nel rapporto citato segnalano anche l’alto impegno delle autorità per combattere questa situazione: l’Italia, dicono i responsabili, è il primo paese europeo che ha raccolto informazioni su queste nuove droghe rendendole illegali. E’ stato anche possibile smantellare sul nascere organizzazioni che stavamo mettendo sul mercato queste droghe. Un recente rapporto dell’Unione europea dice invece come gli europei che nel corso della loro vita abbiano consumato droga almeno una volta nella loro vita siano 85 milioni: di questi 77 milioni hanno consumato cannabis, 14, 5 milioni la cocaina, 12,7 le anfetamine, 11, 4 l’ecstasy.



Anche questo rapporto sottolinea come le droghe tradizionali siano in calo mentre si assiste a un vero e proprio boom delle nuove droghe, quelle sintetiche preparate in laboratorio tra l’altro spesso con alcuni componenti legali che rendono difficile il lavoro del legislatore per identificarle. Nel 2013 ogni settimana è stata segnalata un nuovo tipo di droga. Se in questo quadro tragico c’è un unico dato positivo, è la diminuzione die casi di Aids, in quanto si trasmetteva grazie all’uso delle siringhe per l’eroina, droga attualmente in forte calo tra i consumatori. 

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