La quarta giornata del Meeting di Rimini 2013 propone alle ore 15, in diretta streaming, l’incontro dal titolo “La natura del tempo, nella scienza e nell’esperienza umana”, a cui parteciperanno Paul Davies, direttore del Beyond Center for Fundamental Concepts in Science e Co-Direttore del Cosmology Initiative presso l’Arizona State University; José Ignacio Latorre, professore di Fisica Teoretica al Dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali all’Università di Barcellona e Visiting Professor presso il Center for Quantum Technologies dell’Università Nazionale di Singapore. L’introduzione è invece affidata a Marco Bersanelli, docente di Astrofisica all’Università degli Studi di Milano. In vista di questo incontro, ilsussidiario.net ha intervistato proprio Ignacio Latorre, il quale ci ha spiegato che “la Teoria della Relatività di Einstein è necessaria per comprendere come il tempo viene misurato da osservatori differenti”, ma anche che “la misura del tempo è relativa in quanto dipende dallo stato di moto dell’orologio. Questa idea è la chiave per correggere il tempo misurato dagli orologi atomici in orbita attorno alla Terra e quindi per consentire una elevata accuratezza dei sistemi GPS”. Secondo Latorre, “la nostra percezione del fluire del tempo è legata alla biologia e al delicato problema della comprensione della coscienza. E ciò non è per nulla facile, è un tema di ricerca che dovrebbe essere affrontato senza pregiudizi e in una prospettiva umile e molto oggettiva”. (clicca sul pulsante > qui sotto per accedere al video nella pagina seguente).



Leggi anche

Scienza a Seveso torna dal 10 al 16 novembre 2024/ 'Le sfide dell'energia': programma e incontriMary Winston Jackson, chi è?/ La scienziata afroamericana che portò l'uomo sulla lunaCRISTIANI PERSEGUITATI/ Noi, ovunque "stranieri", a Mosul come a MilanoCRISTIANI PERSEGUITATI/ Bhatti: dal Pakistan all'Iraq, l'ideologia nemica della fede è una solaUCRAINA/ Dalla periferia al centro: la rivoluzione della tenerezza