Le stelle marine? Hanno gli occhi. Tanti minuscoli occhi sulla punta di ogni braccia che le aiutano a muoversi e a orientarsi nel proprio ambiente. A farne la scoperta (mesi addietro) è stato un team di ricercatori danesi del dipartimento di Biologia dell’Università di Copenaghen. Si tratta, in sostanza, di fotorecettori che mandano impulsi al sistema nervoso che elabora così informazioni visive. Tutto ciò permette loro di muoversi in direzione del cibo e delle barriere coralline, loro habitat più naturale. Secondo quanto emerso dalle sperimentazioni, la loro vista è comunque molto povera (non vede i colori) e a bassissima risoluzione spaziale, ma consente loro, come detto, di orientarsi al meglio. 



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