Un viaggio, un concerto, uno spettacolo, momenti che regalano emozioni e qualcosa di bello da ricordare. Così dovremmo spendere i nostri soldi, piuttosto che in acquisti di beni concreti che invece ci renderebbero meno felici. Su questo si basa lo studio sul tema degli acquisti esperienziali di una corrente di psicologi, che stanno cercando di dimostrare appunto che vivere un’esperienza provoca maggiore benessere alla nostra mente più che il possesso di un oggetto. Uno studio che è iniziato nel 2003 e che porta la firma del professore di psicologia dell’Università di Harvard, Thomas Gilivich, che un mese fa ha pubblicato lo studio su una rivista “Psychological Science, insieme a Matt Killingsworth, dove dimostrano quanto possiamo essere felici nel desiderare piuttosto che possedere. In pratica il bene esperienziale ci rende più felici nel ripescarne il ricordo, a scapito degli acquisti di oggetti che, seppure utili, non daranno alla nostra mente lo stesso beneficio. Inoltre lo studio ha dimostrato che le persone sono più generose verso gli altri quando si tratta di acquisti esperienziali, perché più propense a svolgere attività sociali. E il consiglio degli esperti è quello di pianificare in anticipo l’acquisto esperienziale in modo da creare maggiore beneficio fatto dall’attesa, questo infatti renderebbe l’esperienza più preziosa. (Serena Marotta)



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