Cercare la vita su altri pianeti, a quanto pare, diventerà più semplice: a gennaio – come riporta anche Science Daily – verrà pubblicato un nuovo studio condotto alla Cornell University ad opera di Ramses M. Ramirez e di Lisa Kaltenegger, dove si spiegheranno i motivi di questa nuova conquista in ambito scientifico. La ricerca ha mostrato che la Habitable Zone, ovvero quella fascia di ogni pianeta dove l’acqua può esistere alla forma liquida e dove le forma di vita possono essere viste al telescopio, è molto più distante dalle stelle che orbitano intorno al pianeta stesso di quanto non si pensasse in precedenza. Questa distanza maggiore, ha spiegato l’astronomo Ramirez sempre parlando con la redazione di Science Daily, permetterà ai telescopi di nuova generazione di vedere prima i pianeti cosiddetti “infanti”, ovvero quelli che ospitano della forme di vita. “Siamo certi che ci saranno molte altre sorprese” ha dichiarato Lisa Kaltenegger, parlando appunto di questo ambito di studi: il lavoro che verrà pubblicato a gennaio su Astrophysical Journal Letters permetterà anche a tutti coloro che lavorano in questo campo di leggere alcune stime su dove è più probabile trovare forma di vita e dove dunque andranno concentrate le forze di ricerca.



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