Nel corso del più grande studio effettuato finora per l’approfondimento della base genetica della malattia, sono state identificate sette nuove regioni genetiche associate al diabete di tipo 2. Ad effettuare la scoperta è stato un consorzio internazionale di scienziati provenienti da venti Paesi e coordinate dall’Oxford University’s Wellcome Trust Centre for Human Genetics. La ricerca ha preso in analisi il Dna di oltre 48mila pazienti e 139mila persone sane provenienti da quattro diversi gruppi etnici. Il team di ricerca internazionale ha dunque individuato regioni in prossimità dei geni Arl115 e Rreb1 che presentano forti legami con elevati livelli di insulina e di glucosio, caratteristiche principe del diabete di tipo 2. Fino a oggi, la maggior parte delle indagini era stata condotta su popolazioni europee; includendo i dati dei popoli di origine asiatica e ispanica, u ricercatori sono convinti che, con i dati genetici di un numero sempre maggiore di popolazioni sarà possibile mappare i geni implicati nel diabete di tipo 2 in maniera sempre più precisa, cosa che permetterebbe, inoltre di sviluppare farmaci più performanti nella cura.



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