Per quarantacinque minuti il suo cervello non ha ricevuto ossigeno: nonostante questo tempo lunghissimo. Brian Miller, un cittadino americano di 41 anni, è sopravvissuto e adesso sta bene. Non solo: racconta di aver vissuto una esperienza vivissima di vita dopo la morte. L’uomo, ricoverato in ospedale per un attacco cardiaco, è stato salvato dopo un tempo che sembrava troppo lungo: nessun battito cardiaco, zero pressione del sangue, nessuna pulsazione. Fortunatamente il personale medico è riuscito a recuperarlo, ma in quei 45 minuti Miller ha visto qualcosa di straordinario, che corrisponde ai racconti di tante persone che hanno vissuto esperienze analoghe. Ha detto di essersi trovato in un tunnel in fondo al quale c’era una luce fortissima e di aver cominciato a camminare verso la luce. Improvvisamente si è trovato davanti la suocera che gli prendeva dolcemente la mano (la donna era morta da tempo) e poi anche il suocero, anche lui defunto. La donna gli ha parlato dolcemente e gli ha detto di tornare indietro, perché non era ancora giunto per lui il momento di trovarsi lì. Una sensazione di grande tenerezza e affetto, è quello che l’uomo ricorda di aver provato. Adesso, tornato alla vita, dice che questa esperienza ha cambiato il suo modo di vedere la morte e vuole raccontarla a tutti.