Dopo la Pepsi, anche la Coca Cola deve capitolare: via il Bvo dalle sue bevande. Come si ricorderà la Pepsi aveva rimosso l’additivo da drink quali il Gatorade, in seguito alle proteste dei consumatori, adesso tocca fare lo stesso anche su Fanta e Powerade per dirne due, drink prodotti dalla Coca Cola. Tutto è partito da una studentessa americana di 17 anni, Sarah Kavamagh, che ha lanciato una petizione online per chiedere di rimuovere l’ingrediente, considerato un “ritardante di fiamma” vietato dall’Unione europea e dal Giappone già da diverso tempo. Si tratta di un additivo che esalta gli aromi e i sapori ma è considerato nocivo per la salute. La Coca Cola sostiene il contrario dicendo che le loro bibite sono sicure e in regola con le normative dei paesi nei quali vengono vendute. Nonostante questo Pepsi e Coca Cola hanno dovuto capitolare davanti alla massiccia campagna contro di loro. 



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