Anche i meno superstiziosi alla fine se lo chiedono: venerdì 13 procura veramente guai e sfortune assortite? Ovviamente no, però a ben vedere ci sono statistiche interessanti. Uno studio pubblicato dal British Medical Journal negli anni novanta appurò che il numero degli incidenti automobilistici nella regione del Tamigi del sud ovest aumentava sensibilmente dai 45 avvenuti nei sei venerdì 6 tra il 1989 e il 1992 a 65 nei sei venerdì 13 dello stesso periodo. Un aumento cioè pari al 52%. Coincidenze? Un altro studio, questa volta del Centro per le statistiche assicurative olandesi dimostrava invece che nel 2008 c’era stato un minor numero di incidenti, furti e incendi durante il venerdì 13 rispetto agli altri venerdì per un motivo molto semplice: la gente durante il venerdì 13 sta molto più attenta e se ne sta addirittura a casa senza uscire proprio per evitare avvenimenti sfortunati. Dal punto di vista statistico, concludeva lo studio olandese, guidare di venerdì 13 è leggermente più sicuro.
Domani notte ci sarà la luna piena. Niente di strano, accade di continuo. E’ però una data particolare: domani è venerdì 13, il giorno della sfortuna e della iella, non solo, anche quello delle maledizioni per chi crede in certe cose. La luna piena si sa è un evento che nelle tradizioni millenarie è legato a mille accadimenti fantastici, tanto per cominciare la trasformazione dell’uomo in lupo, sfortune varie, streghe che fanno gli incantesimi e chi più ne ha più ne metta. Dal punto di vista scientifico, è la prima volta che la luna piena accade in un venerdì 13 dal 13 ottobre del 2000, ben quattordici anni fa. Tornando alle superstizioni, non è chiaro perché si pensi che il venerdì 13 porti sfortuna. Qualcuno dice perché il dodici, il numero precedente, è il numero della completezza e della positività: dodici gli apostoli di Gesù, dodici i mesi dell’anno, dodici le ore del giorno e dodici quelle della notte. Il tredici viceversa è un numero considerato irregolare e incompleto. Si sa poi che avere tredici ospiti a tavola è considerato malevole e foriero di sfortune. Infine il fatto che la religione cristiana ricorda la crocifissione di Gesù il venerdì precedente la Pasqua aggiunge consistenza alla credenza che il venerdì sia un giorno “cattivo”. E molti non sanno che il venerdì in Inghilterra era tradizionalmente il giorno in cui i prigionieri condannati a morte venivano impiccati prima dell’abolizione della pena di morte. E domani ci si mette di mezzo anche la luna piena. Si dice da sempre che essa possa influenzare il nostro carattere così come l’andamento delle maree. Molti animali sono infastiditi dalla luce che provoca la luna piena. Ma niente paura: per fortuna ci sono i Mondiali di calcio a tenerci compagnia…