Secondo uno studio medico inglese, i bambini concepiti attraverso un trattamento di fertilità hanno più probabilità di avere problemi di salute mentale. Da qui l’invito da parte dei medici alle donne a essere consapevoli del rischio di disturbi psichiatrici tra i bambini nati in questo modo. Si tratta in realtà di una percentuale definita “modesta” quella di bambini a rischio ma allo stesso tempo tali problemi si è visto che rimangono persistenti anche in età adulta. In realtà non sono le procedure di fertilizzazione a creare tali disturbi, viene spiegato, ma piuttosto le madri che lottano per avere una prole finirebbero per passare ai figli i loro geni difettosi. Lo studio in questione è stato il primo studio su grande scala a comparare disordini mentali come schizofrenia e autismo tra figli nati in modo naturale e quelli nati da trattamenti di fertilità. E’ stato analizzato un totale di 2.430.826 nati tra il 1969 e il 2006, il 5% dei quali nato da donne con problemi di fertilità. Di questo numero complessivo, si è visto che 170,240 bambini sono stati curati in ospedali psichiatrici: quelli nati da donne con problemi di fertilità aveva il 33% di maggiori possibilità di sviluppare problemi mentali.



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