Negli ultimi 40 anni le guarigioni da cancro sono raddoppiate. Lo ha riferito questa mattina Francesco Cognetti, presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro” durante il convegno nazionale presso il ministero della Salute per la presentazione del libro, realizzato dalla Fondazione, dal titolo “Il male (in)curabile. I progressi nella lotta contro il cancro e il nuovo ruolo della comunicazione”. “I tumori – ha spiegato Cognetti – sono una malattia dell’età avanzata il numero di nuovi casi cresce in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione. Molti pazienti guariscono o cronicizzano la malattia ma – ha chiarito – sono ancora in tanti, in troppi, a non riuscire a vincere la loro battaglia per la vita, nonostante i decisivi passi in avanti della scienza”. Negli anni si sono avuti molti casi di guarigione: il 30 per cento negli anni Settanta, il 47 per cento negli anni Novanta e il 60 per cento oggi. In particolare, le guarigioni riguardano il tumore alla prostata (91 per cento), del seno (87 per cento) e del colon-retto (64 per cento per gli uomini e 63 per cento per le donne). “Sono risultati importanti – ha sottolineato Cognetti – grazie ai quali non si puo’ piu’ parlare di male incurabile. E sta cambiando anche la percezione della patologia da parte dei cittadini. Ma – ha constatato – avvertiamo, anche nei media, la tendenza a definirla ancora con quella espressione fuorviante e allarmistica, dovuta a ignoranza. Per questo, la Fondazione Insieme contro il cancro ha realizzato questo libro col quale abbiamo voluto capire come i media trattano l’argomento ‘cancro’ e come deve essere oggi una corretta comunicazione ai cittadini su questo tema”. Intanto i media si impegnano a cancellare dalle testate e dalla televisione l’espressione “male incurabile”, ha risposto così all’appello lanciato dalla Fondazione.



(Serena Marotta)

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