Una collisione tra galassie è stata osservata attraverso una lente di ingrandimento grande quanto una galassia, che è servita a fare emergere dettagli altrimenti invisibili. La collisione è avvenuta quando l’Universo aveva la metà dell’età attuale. Le immagini, catturate dal telescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), dall’Osservatorio europeo australe (Eso) sono state pubblicate sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Anche altri telescopi hanno contribuito all’osservazione, quali il telescopio spaziale Hubble di Nasa ed Esa, l’Osservatorio Keck, e Jvla (Karl Jansky Very Large Array). Le immagini sono state osservate da diversi ricercatori, coordinati da Hugo Messias dell’Università di Concepcion (Cile) e del Centro di Astronomia e Astrofisica dell’Università di Lisbona (Portogallo). Alla ricerca hanno inoltre contribuito gli italiani Mattia Negrello e Gianfranco DeZotti dell’osservatorio di Padova dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). La collisione della galassia H-ATLAS J142935.3-002836 ne ricorda un’altra, quella di Antenne, hanno osservato i ricercatori. Le lenti cosmiche utilizzate per l’analisi sono create da strutture massicce come galassie e ammassi di galassie, che a causa della gravità, deviano la luce degli oggetti, l’effetto è noto come lente gravitazionale. (Serena Marotta)