Il Cern compie oggi sessant’anni. Il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle è stato infatti istituito il 29 settembre 1954, nato “da una di quelle idee di altissimo profilo di cui l’Europa sa essere promotrice – ha detto il direttore scientifico Sergio Bertolucci – l’idea di usare la scienza per rimettere insieme un’Europa segnata dalla seconda guerra mondiale è stata un’idea visionaria, che ha travalicato fisica e scienza ed è stata uno dei cardini dell’idea di Europa unita”. E proprio oggi il Cern entra ufficialmente nel Guinness dei primati per aver fornito la prima prova dell’esistenza del bosone di Higgs, la particella grazie alla quale esiste la massa. Il caporedattore del Guinness, Craig Glenday, ha consegnato il certificato a Rolf Heurer, direttore generale del Cern, Frédérick Bordry, direttore degli acceleratori, Atlas Thorsten Wengler, viceportavoce dell’esperimento, e Tiziano Camporesi, portavoce dell’esperimento Cms. Si tratta del quarto Guiness: altri due erano stati consegnati per essere il più grande strumento scientifico, il più potente acceleratore di particelle, e il terzo per aver raggiunto le temperature più alte prodotte artificialmente. (Serena Marotta)



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