Non servirà alcuna ricetta medica per acquistare la cosiddetta pillola dei cinque giorni dopo. Lo ha deciso la Ema, l’agenzia del farmaco europeo, che ha sentenziato che la EllaOne, nome commerciale della pillola in questione, non ha bisogno di alcuna prescrizione medica. Francia, Inghilterra e Germania hanno già fatta propria la sentenza e da febbraio permetteranno l’acquisto del farmaco in tutte le farmacie appunto senza bisogno di presentare alcuna ricetta mentre il nostro paese ha votato contro. In Italia insorgono i medici cattolici che parlano di aborto mascherato. Il medicinale è già in vendita in Italia, con la differenza che chi la vuole assumere deve fare un test apposito per escludere di essere incinta. La Ema da parte sua dice che non ha effetti collaterali anche se si è già in gravidanza. L’azienda che la produce ha chiesto da tempo all’Italia di togliere l’obbligo del test. L’agenzia del farmaco italiano dal canto suo dice che solo il governo può decidere in merito trattandosi di argomento eticamente sensibile. Filippo Boscia, presidente dell’associazione medici cattolici ha così commentato: “Non vogliamo che sia sancito il divieto di usare la pillola ma definirla un contraccettivo è una bugia. Usarla vuol dire abortire, ma non è questo che mi preoccupa, quanto il fatto che ormai le giovani hanno rapporti a 13-14 anni. Se iniziano così presto a usare farmaci di questo tipo danneggiano il loro sviluppo riproduttivo. Confido che governo e Aifa blocchino tutto”. Anche Emanuela Lulli presidente di Scienza e vita ha commentato: “È una deresponsabilizzazione enorme per un farmaco importante. In Italia nemmeno un rimedio da 100 milligrammi per il raffreddore viene dato senza prescrizione” mentre monsignor Sgreccia, presidente emerito della Pontifica accademia per la vita parla di facilitazione all’aborto.
PILLOLA DEI CINQUE GIORNI/ In vendita senza prescrizione, i medici cattolici: è aborto mascherato
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