Secondo uno studio americano pubblicato dalla rivista Science, le cause del cancro nella maggior parte dei casi non vanno ricercate nei cosiddetti vizi come fumare o in una dieta poco sana. Si tratterebbe invece di semplice “sfortuna”, il malfunzionamento delle cellule che provocano il cancro sarebbe dunque dovuto al puro caso. Significa che ci si può abbandonare al fumo, al bere e mangiare quello che si vuole? Assolutamente no dicono gli stessi ricercatori, in quanto un larghissimo caso di tumori è provocato proprio da questi fattori. Il fumo ad esempio provoca un quinto dei tumori in tutto il mondo, così come essere sovrappeso o bere troppo. Ma nonostante questo almeno il 65% dei casi di tumore è un puro fatto casistico, come se qualcuno tirasse dei dadi virtuali e decidesse se il dna può acquisire quella mutazione che porta al cancro. Ad esempio, il sistema digestivo è esposto a maggiori tossine ambientali del cervello, eppure i tumori cerebrali sono tre volte più comuni di quelli intestinali. Secondo gli studiosi della Johns Hopkins University School of Medicine e della Bloomberg School of Public Health che hanno condotto lo studio lo sviluppo di un tumore sarebbe dovuto al modo in cui i tessuti si rigenerano. Vecchie cellule stanche vengono costantemente sostituite con nuove cellule prodotte dalla divisione delle cellule staminali. Ma con ogni nuova divisione giunge il rischio di una mutazione pericolosa che può portare la cellula staminale a diventare cancerosa. Il motivo? Del tutto casuale.