Grazie al Chandra X-ray Observatory della NASA, gli astronomi hanno potuto osservare la più grande eruzione di raggi X mai visti dal buco nero al centro della via Lattea. Un evento che solleva interrogativi sul comportamento di questo buco nero e dell’ambiente circostante. Il buco nero al centro della nostra galassia è chiamato Sagittarius A o Sgr A e si stima che contenga circa 4,5 milioni di volte la massa del sole. La scoperta degli astronomi è avvenuta per caso, mentre utilizzavano Chandra per osservare come Sgr A reagiva a una nube di gas, la G2. “Purtroppo, la nube di gas G2 non ha prodotto i fuochi d’artificio che speravamo quando è arrivato vicino a Sgr A *,” ha dichiarato il ricercatore Daryl Haggard di Amherst College nel Massachusetts. “Tuttavia, la natura spesso ci sorprende e abbiamo visto qualcosa che è stato davvero emozionante.” I ricercatori hanno formulato due teorie in merito. La prima è che un asteroide trovandosi troppo vicino al buco nero si è lacerato con la forza di gravità. Poi i detriti sono diventati molto caldi e hanno prodotto raggi X. La seconda teoria riguarda le linee di campo magnetico all’interno del gas che fluisce verso Sgr A, che hanno prodotto una esplosione luminosa di raggi X. I risultati sono stati resi noti in occasione della 225° riunione dell’American Astronomical Society in corso a Seattle. (Serena Marotta) 



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