Un progetto quinquennale, finanziato dall’UE, partirà nel prossimo aprile 2015 e proporrà una visione d’insieme e “intelligente” (smart) per la riqualificazione urbana. È il progetto Remourban (REgeneration MOdel for accelerating the smart URBAN transformation), che ha avuto nei giorni scorsi il lancio ufficiale a Valladolid (Spagna), unitamente a quello di altri due nuovi progetti di smart city – Growsmarter e Triangulum – finanziati dal programma Horizon 2020 con i bandi SCC- Smart Cities and Communities (Città e comunità intelligenti).



La logica dei bandi SCC è quella dei cosiddetti progetti faro, attribuiti a città che già sperimentano soluzioni innovative nella prospettiva della riqualificazione urbana: la ricerca infatti avrà lo scopo di trovare soluzioni ad alto potenziale di mercato in settori come l’efficienza energetica nei quartieri, la fornitura di servizi digitali e di informazioni per i cittadini o servizi di mobilità intelligente. I progetti faro dovranno creare una forte partnership tra industrie, accademici e città, consentendo ai cittadini di prendere parte attiva nel miglioramento della qualità della vita urbana; dovranno poi dimostrare e validare piani aziendali in grado di attrarre finanziamenti e consentire la replica su larga scala. Ad essi sono affiancate delle “città follower”, inseguitrici, per aumentare la verifica e la visibilità delle soluzioni.



Il progetto Remourban, in particolare, punta a integrare soluzioni pionieristiche riguardanti energia, telecomunicazioni e trasporti al fine di trasformare la vita urbana in tre città: Nottingham (UK), Tepebasi/Eskisehir (Turchia) e appunto Valladolid; due altre città, Seraing (Belgio) e Miskolc (Ungheria), si aggiungeranno in qualità di “città follower”.

L’obbiettivo principale è quello di sviluppare un approccio olistico, cioè unitario, alla riqualificazione urbana che possa essere poi applicato in tutta Europa. Ogni città partner svilupperà delle innovazioni in base alle proprie necessità, innovazioni che verranno poi condivise tra le cinque città per sviluppare delle soluzioni generalizzabili.



Nottingham, ad esempio, è all’avanguardia nel trasporto sostenibile: è stata infatti la prima città nel Regno Unito a introdurre severi standard ambientali per tutti gli autobus che entrano nel suo centro. Con Remourban si istituirà un servizio di autobus elettrici, con l’elettricità per ricaricare i mezzi ottenuta dalla combustione dei rifiuti della città; ciò consentirà di realizzare ulteriori riduzioni nelle emissioni di carbonio pari circa al 40 % in confronto ai convenzionali autobus diesel.

A Valladolid, le unità immobiliari in un quartiere campione verranno ristrutturate, portando a significativi risparmi energetici. Verrà introdotto il teleriscaldamento con biomassa e pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità. Verrà inoltre introdotta una flotta di autobus elettrici, assieme a circa venti taxi elettrici; verranno creati anche dei punti per la ricarica veloce di taxi e autobus. 

In tutte e tre le città, le proprietà riqualificate verranno equipaggiate con contatori per l’energia intelligenti. Questi forniranno due flussi di informazioni; uno per le compagnie che forniscono l’energia allo scopo di migliorare la precisione della fatturazione e uno per il consumatore, che sarà in grado di valutare meglio il proprio utilizzo dell’energia. Le infrastrutture urbane verranno ottimizzate mediante soluzioni di telecomunicazione, quali ad esempio i sistemi per l’emissione di biglietti elettronici e piattaforme con le informazioni sulla città facili da usare.

Quanto agli altri due progetti, basterà un cenno. Il Growsmarter ha come città faro Barcellona, Colonia e Stoccolma e follower Cork, Porto, Suceava, Graz e La Valletta: unisce 12 soluzioni intelligenti relative ai distretti di bassa energia, alle infrastrutture integrate e alla mobilità urbana sostenibile; comprendendo l’approccio retrofitting profondo per gli edifici degli anni ’60 e ’70, i veicoli alimentati tramite fonti alternative e la gestione intelligente del traffico. 

Il Triangulum è stato denominato così in quanto rappresenta l’equilibrio tra tre fondamentali elementi del progetto: dimostrazione, diffusione e reciprocità. Le città faro sono Eindhoven (Olanda) (UK) e Stavanger (Norvegia): in esse si stanno attuando concetti pionieristici per l’approvvigionamento sostenibile di energia, per la e-mobility e per le tecnologie dell’informazione; i follower sono Praga, Lipsia (Germania) e Sabadell (Spagna). 

Resta la considerazione che in nessuno dei tre progetti c’è una città italiana, né come leader né come follower. Ma c’è tempo fino al prossimo maggio per presentare proposte per i bandi SCC 2015. Non è mai troppo tardi!