Il prossimo 30 giugno si terrà il primo Asteroid Day, una intera giornata dedicata all’allarme asteroidi. A parte gli allarmi catastrofistici e apocalittici di gruppi e sette come quelli che hanno detto che il prossimo settembre il più grande asteroide di sempre colpirà la Terra causandone la fine, molti scienziati tra cui Richard Dawkins da tempo lanciano l’allarme asteroidi. A loro si è unito recentemente anche il chitarrista dei Queen, Brian May: l’umanità, ha detto, sta vivendo un conto alla rovescia causato dalla minaccia degli asteroidi. I sostenitori dell’iniziativa chiedono maggiori fondi dalle nazioni per costruire satelliti in grado di tracciare gli asteroidi in rotta di collisione con la Terra, perché anche quelli di piccole proporzioni, dicono, sono in grado di scatenare tsunami o sconvolgimenti che potrebbero portare l’umanità indietro di centinaia di anni. Il 30 giugno è stato scelto in quanto ricorrenza del 30 giugno 1908 quando un asteroide colpì la Siberia con la forza di mille bombe atomiche. La Giornata dell’asteroide come prima iniziativa finanzierà la costruzione di un telescopio del costo di 250 milioni di dollari che studierà l’avvicinamento dei corpi al nostro pianeta.