Il mito di Atlantide, il continente perduto, per alcuni locato tra le coste dell’Europa occidentale e quelle americane, per altri nel Mediterraneo, continuerà ad esistere, ma intanto alcuni studiosi inglesi hanno presentato una inedita versione del continente perduto. Una Atlantide inglese, situato tra l’attuale Regno Unito e la Scandinavia del sud, risalente a circa 8mila anni fa, in epoca preistorica. Una terra che poi venne sommersa dall’innalzamento delle acque del mare. Un progetto dal costo miliardario finanziato dall’Unione europea vedrà scienziati e studiosi cercare le prove dell’esistenza di queste terre abitate da esseri umani, il progetto più ambizioso e costoso mai tentato prima di questo genere. Precedenti ricerche infatti avrebbero individuato nel fondo del mare vallate e letti di corsi d’acqua: si cercheranno tracce di polline, insetti, piante ed animali. Un continente abitato da esseri umani per almeno seimila anni dicono i ricercatori che poi alla fine dell’era glaciale con lo scioglimento dei ghiacci venne sepolto dall’innalzamento del livello marino. 



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