Le pillole del futuro saranno elettroniche, con tanto di batterie commestibili e biodegradabili. Ne è convinto Christopher J. Bettinger, esperto di bioingegneria della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, che ha parlato alla rivista Trends in Biotechnology del nuovo progetto al quale starebbero lavorando ricercatori di tutto il mondo. Questi nuovi dispositivi elettronici, si legge sull’Ansa che ha riportato la notizia, sarebbero composti da materiali completamente naturali e quindi commestibili: anche la batteria potrebbe degradarsi nel giro di qualche mese e trarre energia dai succhi gastrici dello stomaco che secondo gli esperti funzionano allo stesso modo degli elettroliti che producono corrente. “La colazione che abbiamo mangiato questa mattina rimane nel nostro apparato digerente per circa 20 ore –ha spiegato Bettinger, le cui parole sono riportate dall’Ansa – quindi tutto ciò di cui abbiamo bisogno è una batteria che svolga il suo compito nell’arco delle 20 ore per poi essere degradata”. Quando arriveranno queste nuove pillole? Secondo l’esperto bisognerà aspettare tra i cinque e i dieci anni per vederle testate sull’uomo.



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