Una infezione ai reni, causata dal bere tre tazze di tè verde tutti i giorni per tre mesi consecutivi, causando epatite. E’ questa la diagnosi che una giovane inglese sedicenne si è sentita dire dai medici curanti. Il tè verde è una delle specialità preferite dagli amanti della bevanda, che come si sa esiste in tantissimi modi diversi. Quella verde è considerata particolarmente stimolante dagli amanti della vita sana per le sue proprietà. La ragazza aveva cominciato ad accusare sintomi di vertigini, nausea, dolori di stomaco. I medici l’avevano curata per infezione urinaria e rimandata a casa con l’indicazione di prendere antibiotici, ma due giorni dopo le sue condizioni sono peggiorate. A questo punto soffriva anche di itterizia, pelle e pupille erano diventate gialle. La diagnosi: epatite. Ha così detto che tè e quanto ne beveva, aggiungendo però di aver comprato online oltre cento bustine da una azienda cinese senza che fosse in grado di leggere istruzioni e contenuto. Il tè verde è ricco di un acido chiamato teatina considerato ottimo per i benefici sullo stato fisico, i suoi antiossidanti fanno bene alle mammelle, ai polmoni e combattono possibili tumori allo stomaco e inoltre aiuterebbe a combattere i sintomi di alzheimer migliorando i livelli di colesterolo. Da quando ha smesso di bere il tè le sue condizioni sono notevolmente migliorate. Le conclusioni? E’ possibile che il contenuto delle bustine fosse stato inquinato da pesticidi velenosi, ma al momento sono solo ipotesi.



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