Arrivano notizie piuttosto importanti al riguardo della possibilità di guarire la sindrome di Down con l’utilizzo di uno dei più famosi antidepressivi al mondo: il prozac. L’esperimento è riuscito sui topi portando ad un notevole aumento di neuroni ed ora occorre vedere se anche sull’uomo si potranno ottenere gli stessi risultati. In ragione di ciò sta partendo una nuova fase di test nel Texas dove sono state reclutate 21 donne incinte al cui bimbo è stata diagnostica la sindrome. A quattordici di queste 21 verrà dato il farmaco già durante le fase di gestazione. L’obiettivo dei ricercatori è quello di dimostrare che il Prozac possa evitare che i bimbi nascano con la sindrome o che permetta di migliorare lo sviluppo cerebrale riducendo gli effetti della malattia. Tuttavia la ricerca scientifica basata sul Prozac è tutta italiana e per l’appunto è stata eseguita soltanto sui topi. La dottoressa Renata Bartesaghi, docente del dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna, ha voluto tenere bassi i toni evitando trionfalismi in quanto non si conosce l’effetto sull’uomo annunciando a tal proposito un test a Napoli su alcuni bambini affetti dalla sindrome di down tra i cinque ed i dieci anni. Non resta che attendere speranzosi.