Buone notizie per tutti coloro che soffrono di quel fastidioso disturbo, spesso destabilizzante, alle tempie: è in arrivo il vaccino contro l’emicrania. Da anni molti studi hanno rivelato come il mal di testa produca, purtroppo, innumerevoli vittime. Non c’è distinzione tra uomini e donne, grandi e piccini: chi più chi meno, tutti prima o poi, almeno una volta nella vita, dovranno fare i conti con quel dolore così forte da costringere a rimanere a letto per intere giornate. Precisamente, è stato dimostrato che l’emicrania è, a tutti gli effetti, una malattia disabilitante che colpisce, all’improvviso, più del 15% della popolazione del mondo. Le cause sono molteplici: si parte dai disturbi ormonali, passando dalle mestruazioni, stress ed ansia, fino ad arrivare alle allergie ed intolleranze. Certamente, in questi anni, quello dell’emicrania è stato uno dei disturbi più studiati ma, di fatto, nessun trattamento ha mai rappresentato un notevole successo. Spesso, infatti, questi trattamenti riescono solo a far passare il dolore, ma mai a prevenirlo. Adesso, invece, le cose possono cambiare. 



Le innumerevole richieste di aiuto, la necessità di trovare una causa alle frequenti emicranie e l’esigenza di una cura che possa aiutare chi soffre di questo disturbo, hanno messo in moto i migliori ricercatori. Dopo anni di indagini, studi ed esperimenti, si è giunti quasi a sconfiggere questo nemico dell’uomo. Ancora una volta, dopo la scoperta dei linfociti T modificati, capaci di contrastare le cellule tumorali, è l’Italia a segnare un deciso passo avanti nella medicina. Infatti, ad annunciare la grande notizia sono i ricercatori italiani del San Raffaele di Roma, che hanno individuato un anticorpo intelligente, costruito interamente in laboratorio e capace di neutralizzare il Calcitonin gene related peptide, noto anche come CGRP, cioè una sostanza fisiologica responsabile della comparsa dell’emicrania. L’anticorpo intelligente, inoltre, sembra anche essere in grado di prevenire la formazione del Calcitonin gene related peptide. Per questa ragione, quindi, questa invenzione di laboratorio è alla base di questo nuovo vaccino che regala speranza a chi soffre di emicrania. 



L’anticorpo intelligente verrà somministrato mediante una puntura sottocute effettuata una volta al mese. Per una buona riuscita, però, il paziente dovrà sottoporsi al trattamento per un paio di mesi consecutivi. Secondo il professor Piero Barbanti, responsabile del Centro per la diagnosi e terapia delle cefalee e del dolore dell’Irccs San Raffaele di Roma, il vaccino apre le porte verso un importante progresso nella medicina. Infatti, i ricercatori hanno già avviato una fase sperimentale durante la quale i pazienti rispondono positivamente. La tollerabilità di chi si è sottoposto al trattamento sembra essere buona, ed i risultati sperimentali promettono bene. A riguardo si puoi affermare che, nei pazienti sottoposti al trattamento, è stata provata una riduzione del 62% degli attacchi di emicrania, relativamente al penoso dei tre mesi.



Questa scoperta è davvero importante, soprattutto perché è stata trovata una cura che fino a questo momento sembra essere priva di effetti collaterali. Aspetto positivo, questo, dal momento che le numerose cure preventive del mal di testa, prima adoperate, creavano numerosi disturbi. Inoltre, questa è la prima vera cura esclusiva per l’emicrania, visto che in passato il disturbo veniva curato per mezzo dei trattamenti contro l’ipertensione, la tachicardia o l’epilessia. Fino a questo momento, però, il vaccino è efficace solo per chi soffre di emicrania cronica, cioè chi è colpito dal disturbo per 15 giorni al mese, per almeno tre mesi consecutivi. Ma secondo i ricercatori del San Raffaele di Milano, entro la fine del 2016 sarà possibile pensare a nuovi trattamenti per i casi sporadici di emicrania.